Settantacinque anni per Massimo Boldi, campione d’incassi con i vari cinepanettoni e vincitore di 11 Telegatti, nato in quel di Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, il 23 luglio 1945.

Luino – Laveno un tratto di strada e di lago di 18 chilometri, che ha visto nascere o crescere una miriade di personaggi, molti dei quali legati alla televisione, al cabaret e in particolare al mitico locale Derby di Milano. Tra i tanti Dario Fo, Nanni Svampa, Cochi e Renato, Massimo Buscemi, Francesco Salvi, senza dimenticare gli scrittori Piero Chiara, Vittorio Sereni e le attrici Eliana Miglio e Sarah Maestri. 

Massimo Boldi uomo d’acqua dolce come Renato Pozzetto, che da pochi giorni ha compiuto 80 anni e i due con Cochi Ponzoni, hanno diviso oltre all’amicizia, molta gavetta e anche diversi successi, omaggiando spesso e volentieri il Lago Maggiore.

Boldi è stato sempre un personaggio eclettico, attirato da sempre dal palcoscenico, entra nel mondo spettacolo a diciotto anni come batterista, esibendosi in diversi locali milanesi con un gruppo che poi diventerà i New Dada, di Maurizio Arcieri, che troverà il suo buen ritiro proprio sulle colline tra Laveno e Luino. Massimo Boldi, sempre come batterista, fonda poi, con il fratello un altro gruppo “Mimitoki” esibendosi tra Milano, Varese e il Verbano.

Entra quindi a far parte de “La pattuglia azzurra”, gruppo capitanato da Claudio Lippi, passando poi a Ricky Gianco, a Ricky Maiocchi, Al Bano, per ritrovarlo anche come batterista dell’orchestra di Gino Paoli alla Bussola. Nel 1972 entrò nel gruppo come cantante anche Christian De Sica con cui cementerà poi amicizia e successi. Boldi fece il batterista sino al giorno in cui non venne scritturato in pianta stabile al Derby Club, locale di Milano, dopo aver partecipato all’edizione di Canzonissima 1974 condotta da Raffaella Carrà con Cochi e Renato, scoprendo via via la sua vis comica oltre a quella di batterista. Qua la sua carriera prende una svolta definitiva perchè oltre al cabaret, le comparsate in tv, inizia ad apparire nei primi film di Pozzetto, quasi sempre ambientati sul lago o in zone limitrofe. Uno su tutti Di che segno sei? del 1975, dove è l’amico-avversario delle corse in bicicletta mattutine del protagonista Basilio (Pozzetto), girato a Gemonio, un anno dopo è la volta di Luna di miele in tre, girato tra Stresa, Arona e Laveno.

Di questo periodo sono fondamentali alcuni passaggi, la stretta amicizia e il rapporto professionale con Teo Teocoli, altro elemento della banda del Derby con il legame con Enzo Jannacci con cui scriverà alcune canzoni “stranulate”. E lo sviluppo due personaggi che porterà avanti negli anni a venire, il cuoco dal marcato accento toscano, contrario alla pentola a pressione, archetipo di tutti gli chef televisivi attuali e quello di Max Cipollino, mezzobusto del tg.

Con Teocoli e Abatantuono nel 1982, è il protagonista di uno dei tre episodi di Eccezzziunale… veramente, film che sbancò letteralmente il botteghino e che a distanza di decenni, è considerato un cult della commedia italiana, con battute che vengono ciclicamente riproposte ed entrate nel lessico quotidiano.

Dal cabaret alla tv durante gli anni ’80 per Boldi è un passo breve, soprattutto trovando terreno fertile in quella che era il top delle tv private italiane del tempo Antenna3 Lombardia, con sede a Legnano. Qui Boldi ritrova un altro luinese Renzo Villa, patron della tv con Enzo Tortora. Per Boldi è un vero e proprio trampolino di lancio, con i vari programmi in diretta con il pubblico in studio e lo sviluppo del personaggio di Max Cipollino e l’ulteriore affiatamento con Teocoli. Sono le serate che praticamente bloccano tutta la Lombardia e gran parte delle aree limitrofe con il programma “Non lo sapessi ma lo so”, da uno dei suoi più noti tormentoni. Programma che fu poi la rampa di lancio per il mitologico “Drive in”, dove Boldi e Teocoli approdarono in coppia, per la prima edizione nel 1983.

Nel 1986 è la volta di un secondo vero e proprio boom al botteghino con Yuppies dei fratelli Vanzina, con Jerry Calà, Ezio Greggio e Christian De Sica. Con lo stesso cast, tolto Greggio, sbancherà ancora con Fratelli d’Italia del 1989. Da qui la collaborazione con De Sica si fa più stretta e la coppia gira 25 film, dando inizio alla tradizione dei cosiddetti “cine panettoni natalizi”. Presenta diversi programmi di successo sia sulla Rai che su Mediaset, come La tappezzeria e Fantastico 8, quest’ultimo condotto da Adriano Celentano.

Sulle reti Mediaseti Risatissima, Grand Hotel, 4 edizioni di Sabato al circo e La strana coppia, oltre ad innumerevoli partecipazioni a programmi televisivi come Una rotonda sul mare, in coppia con Teocoli. Ha condotto su Canale 5 Striscia la notizia (1996-97), tre edizioni di Scherzi a parte (1994 /2002/ 2005) e La sai l’ultima?

Per Canale 5 ha interpretato nel 2005 la fiction Un ciclone in famiglia, diretta da Carlo Vanzina e con Maurizio Mattioli e Barbara De Rossi tra gli altri, ottenendo un grande successo di critica e di pubblico tra i giovani, che portò poi ad altre tre serie negli anni successivi.

Massimo Boldi, ha dalla sua un solo ruolo impegnato, è l’interpretazione in Festival, film del 1996 per la regia di Pupi Avati. Pellicola in cui interpretava un comico in declino che si ritrova imprevedibilmente in corsa per un premio alla Mostra del cinema di Venezia, con chiari riferimenti alla storia vera vissuta da Walter Chiari.

E’ un noto e apprezzato collezionista di film in pellicola, ha oltre 400 titoli in 35mm e oltre 700 in 16mm, tra cui alcuni oggi introvabili, come l’incompiuto di Marilyn Monroe, da qualche anno conservati e gestiti dalla Fondazione Cineteca Italiana di Milano.