Fra storiche ferrate e nuove vie in falesia, oppure sulla cima delle Tofane con l’emozione di Peak 2 peak. Discese in corda doppia con il progetto Rappelling the Dolomites.

Per le due ruote percorsi flow e ripidi downhill oppure itinerari old school e sentieri per la mountain bike.

Mondiale, olimpica e soprattutto bellissima: l’estate 2019 di Cortina è un inno allo sport, alla natura ed alla bellezza di luoghi che l’UNESCO ha premiato, proprio 10 anni fa, come Patrimonio dell’Umanità.

In attesa degli inverni che, fra queste crode, riporteranno il grande sci alpino, con le finali di Coppa del Mondo del 2020, i prossimi Mondiali di Cortina 2021 e, in tandem con Milano, i Giochi Olimpici del 2026, ad ognuno ecco la sua sfida per un’estate davvero da campionato.

Gambe in spalla per escursioni panoramiche o arrampicate adrenaliniche e, ancora, bici e mountain bike, prima di lanciarsi per discese mozzafiato lungo sentieri suggestivi. L’estate di Cortina ha tutte le gradazioni del divertimento.

UNA SUPERSUMMER PER BICI E TREKKING

A piedi o in bici la declinazione estiva del Dolomiti Superski è il Dolomiti SuperSummer ed offre un pacchetto di agevolazioni e idee per un’estate green e piena di energia. Il 2019 è l’anno del Dolomiti Hike Galaxy, con una ventina di percorsi che partono da Cortina e costituiscono la versione escursionistica del circuito a due ruote Dolomiti Bike Galaxy.

Quanto ai biker, i percorsi inseriti nel ventaglio di proposte Dolomiti Bike Galaxy includono alcuni must come Bike trail 5 Torri Freeride, il Bike trail Averau, il Bike trail Superpanorama e il Bike trail Mietres Freeride.

Si tratta di quattro percorsi che comprendono l’uso di impianti e navette. Per muoversi all’interno del comprensorio sono disponibili le tessere Bike & Hiking Pass, oltre alle diverse soluzioni proposte dal Dolomiti SuperSummer. Per informazioni: www.skipasscortina.comwww.dolomitisupersummer.com

FALORIA

Il Faloria è un attico con vista, grazie alla funivia che da un passaggio, anche alle biciclette, fino a quota 2.123 metri per abbracciare a 360° una bella fetta di Monti Pallidi, dal Monte Pelmo, alle Tre Cime di Lavaredo con le Tofane al centro.

Qui tutto è energia: si può scegliere il semplice percorso panoramico Dolomieu (www.dolomieutrail.it), o la passeggiata che collega i tre rifugi, Faloria, Tondi e Vandelli, che presenta già qualche tratto attrezzato di media difficoltà.

Dal Rifugio Faloria si può arrivare al Rifugio Tondi anche in jeep, per poi cimentarsi in una classica fra le passeggiate, lungo il sentiero numero 213 che incrocia l’Alta via e poi punta a Ra Zesta e alla forcella Ciadino, a quota 2.378.

Dalla forcella, un breve tratto attrezzato porta alla conca Ciadin del Laudo dove, attraverso un’ultima spettacolare cengia attrezzata, si svalica finalmente fra mughi profumati fino al lago Sorapis e al rifugio Vandelli. Gli amanti delle ferrate possono scegliere la Sci Club 18 che si attacca scendendo alla stazione intermedia della funivia, a Mandres.

Da qui, in un’ora di cammino, si arriva a Crepe di Faloria, dove parte la bella linea ferrata che in due ore circa porta in cima. Per chi alla ferrata, dal percorso obbligato, preferisca la libertà di un tiro in falesia, l’indirizzo è Crepo Longo.

Le Guide Alpine di Cortina d’Ampezzo e la società Impianti hanno recentemente apportato un restyling alle vie ed oggi gli appassionati di magnesite e scarpette possono contare su alcuni tiri di quarto e quinto grado, anche se il core business della parete si slancia già verso il 6a e 6b con ben 27 tiri, fra cui uno, classificato 6c per i più arditi.

Dall’arrivo della funivia si scende verso la seggiovia Tondi, dove cartelli ben evidenti segnalano l’accesso alla falesia che si raggiunge in una ventina di minuti di cammino. Molti percorsi per la mountain bike si snodano alle pendici del Cristallo e del Faloria.

Salendo, invece, con gli impianti, una grande classica è proprio l’anello di 21 km che scende lungo la val Padeon alle pendici del Cristallo.

SOCREPES

Paradiso pensato sia per i più piccoli sia per gli amanti del trekking, le seggiovie Pié Tofane – Duca d’Aosta – Pomedes e Socrepes fanno un piccolo sconto sulla fatica di cominciare a salire.

Poi, via passo dopo passo, con l’emozione: ci sono opzioni più facili, adatte a tutta la famiglia, come il sentiero dei Camosci che, in 40 minuti, attraversa il canalone delle Tofane verso Forcella Rossa, oppure i concatenamenti fra rifugi, come il sentiero che congiunge il Duca D’Aosta al Dibona.

A collegare, invece, ben tre rifugi – Pomedes, Dibona e Giussani – è il celebre sentiero attrezzato Astaldi. Anche le ferrate come Ra Bujela e Ra Pegna sono vie adatte anche ai bimbi che si troveranno a tu per tu con la salita di uno dei due massi del celebre Schuss che caratterizza la discesa invernale di Coppa del Mondo.

É invece, una grande classica la ferrata Giuseppe Olivieri che sale a Punta Anna.

Gli amanti delle due ruote, ma anche chi voglia avvicinarsi per la prima volta al mondo del downhill in bicicletta, trova sempre a Socrepes l’indirizzo più giusto. Qui sono attrezzati tre percorsi fra flow di nuova generazione ed old school.

COL DRUSCIÉ, RA VALLES E CIMA TOFANA

Il quadrante delle Dolomiti ampezzane che incornicia le Tofane profuma di futuro. È qui che si sta realizzando il nuovo impianto per i Mondiali di Sci Alpino 2021.

Una delle ferrate più famose delle Dolomiti è proprio quella che arriva sulla cima della Tofana di Mezzo: si tratta di un percorso difficile che richiede, partendo dalla capanna Ra Valles, 3 ore abbondanti di impegno in parete.

Più accessibile anche alle famiglie è il percorso che in 5 ore collega la Tofana di Dentro alla cima di Mezzo, con rientro poi al rifugio. Durante questo percorso cavità e rocce utilizzate durante la guerra arricchiscono l’esperienza verticale. Peak 2 Peak è un concatenamento ideale che unisce la comodità della funivia all’emozione di un percorso attrezzato.

Si sale in funivia a Cima Tofana di Mezzo, poi si raggiuge lungo un sentiero attrezzato, la cima della Tofana di Dentro, combinando la conquista di due Tofane in un solo percorso. Rappeling the Dolomites propone una delle esperienze più adrenaliniche della valle: con una Guida Alpina si raggiunge Ra Valles per calarsi poi in corda doppia, a ritroso, lungo splendide pareti verticali. Per informazioni: www.guidecortina.com e www.freccianelcielo.com

AURONZO E MISURINA

Nell’area ci sono i famosi sentieri Bonacossa e Durissini, che attraversano la catena dei Cadini di Misurina. Entrambi necessitano di un minimo di attrezzatura (casco, cordino ed imbrago) e di una preparazione fisica adeguata.

Chi ama l’arrampicata può trovare numerose vie sulla palestra di roccia a poca distanza dall’arrivo della seggiovia. Sabato e Domenica 7 e 8 settembre appuntamento con la Tre Cime Experience, evento sportivo che prevede 4 gare: sabato la Diavolo Vertical Sprint (1,5 km e 400 D+) e domenica la Cadini Sky Race (20 km e 1600 D+), la Misurina Sky Marathon (40 km e 3000 D+) e la Cadini Kids Race riservata ai più piccoli. Per informazioni: www.trecimeexperience.com e www.auronzomisurina.it

CINQUE TORRI

L’area Cinque Torri offre un ambiente naturale incontaminato, palestre di roccia, itinerari escursionistici e per mountain bike.

Le Cinque Torri sono per antonomasia “La Palestra per tutti”, un paradiso per gli alpinisti e gli arrampicatori sportivi di tutti i livelli, da chi sta muovendo i primi passi ai più esperti, in virtù delle numerose cime, dell’ottima roccia, della favorevole esposizione e dalla facilità di accesso. La chiusura dell’estate? Si fa ripassando tutta la bellezza di queste cime.

Venerdì 20 e sabato 21 settembre scatta il Delicious Festival Dolomiti, che include alcuni eventi fra cui il Delicious Trail Dolomiti e il Delicious Climbing Dolomiti.

Venerdì 20 si inaugura con l’apertura del Pala Delicious a Pocol, punto di partenza delle gare, con apericena e pasta party a cura del Gruppo Ristoratori di Cortina d’Ampezzo – Amici del Delicious Festival. Sabato 21, invece, è il momento delle gare,ma per tutto il giorno al Pala Delicious sarà possibile gustare i piatti preparati dagli chef dei ristoranti e rifugi dell’area Lagazuoi, Cinque Torri Giau. Alla sera grande festa con musica, animazione, dj set e molto altro ancora.

Il sabato sia gli amanti della corsa che gli arrampicatori avranno pane per i loro denti; i primi con una corsa di 44,2 km o la sua versione short di 22,9 km mentre i climber potranno cimentarsi in un contest non competitivo a coppie (cordata di due) a punteggio, lungo vie selezionate delle Cinque Torri (per informazioni e pre-iscrizioni www.guidecortina.com). Per informazioni: www.deliciousdolomiti.it e www.5torri.it

LAGAZUOI

Il Lagazuoi è una finestra sulla storia. Salire dal passo Falzarego a 2.835 metri è una delle esperienze più intense fra i Monti Pallidi. Non si può visitare i luoghi senza raggiungere la sua croce di vetta, sulla cima del Piccolo Lagazuoi: solo 20 minuti di cammino, adatto a tutti – grazie ad una ghiaia leggera e al recente restauro firmato dagli Alpini di Treviso – anche al passaggio delle carrozzine.

A queste quote sono molte le possibilità di camminare nella storia: il Museo a cielo aperto della Grande Guerra è una delle diverse testimonianze diffuse che si trovano, oltre che sul Lagazuoi, anche sulle Cinque Torri e sul Sasso di Stria per andare alla scoperta delle diverse postazioni militari, dalla postazione del Cecchino alla galleria della prima linea della Feldwachweg.

Per scoprire il lavoro degli italiani, si può invece percorrere – in discesa o in salita, scendendo poi in funivia – il sentiero attrezzato che attraversa la galleria dell’Anticima. Utilizzando la funivia per salire, sono molti altri gli itinerari che permettono di passeggiare solo in discesa, senza pensieri.

Un itinerario molto panoramico conduce, per esempio, alla Capanna Alpina, ripercorrendo in parte, in 1.048 metri di dislivello negativo, il disegno della pista Armentarola, una delle discese con gli sci più celebri del comprensorio, con tappe panoramiche anche al lago del Lagazuoi e al Rifugio Scotoni.