Questa mattina Riccardo mi ha chiesto di scrivere del Tredicino di Arona.

Ci ho pensato un po’, non è necessario.

Oggi Riccardo ha fatto un giro con la sua auto, ci ha raccontato un Tredicino diverso.

Arona, la bellissima signora adagiata sulla riva piemontese del Lago Maggiore era deserta, pochi passanti, poche auto, una signora in attesa.

Ma non addormentata, pronta.

Pronta per la nuova stagione, per la primavera, per l’estate.

Bella ordinata, restaurata, ricca di negozi.

Bello il lungo Lago dove si potrà passeggiare, riposare, gustare un gelato.

Orgogliosa della restaurata Villa Cantoni che pur se privata, sarà un colpo d’occhio invidiabile per chi arriverà.

Ok, Arona non ha potuto festeggiare la sua festa patronale.

Pazienza, gli aronesi sono tutti lì, dietro le finestre, pronti a ripopolarla.

I turisti arriveranno, affascinati dalla sua bellezza.

I grandi Depeche Mode ne fecero la location di uno dei loro brani più famosi.

La Rocca è pronta, il San Carlone  sorveglia e benedice la città.

Forse un po’ deserta oggi, in attesa.

Riccardo ha fatto un giro, l’ha salutata per tutti noi che prestissimo torneremo.

Oggi non c’erano le giostre, le bancarelle, i negozi erano chiusi.

Solo una pausa per prendere la rincorsa, per domani…

Perché insieme ce la faremo, come sempre, con buona volontà, lavoro e tanto amore.

A presto bellissima, fantastica Arona !