Provate a immaginare un luogo, dove incontrare Manzoni, Goethe, Stendhal, Hemingway, Fogazzaro, D’Annunzio, seduti a un tavolino mentre sorseggiate un aperitivo ammirando il paesaggio.

Ecco questo luogo non può che essere Belgirate, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, in Italia.

Un borgo che ha avuto ospiti così illustri, e che proprio nelle sue viuzze e sul lungolago hanno passato giornate e serate.

Sembra ancora di sentirli e vederli, magari sbucare da un angolo, scendere la storica scalinata, camminare nel centro o sulla passeggiata. Luoghi e situazioni che sono state ispirazioni per libri e racconti.

E d’altra parte Belgirate è un nome che ispira già di suo, belle girate ovvero belle passeggiate, godere del bello che offre la natura, dei paesaggi del lago e dalle viste incantevoli dalle colline del Vergante.

La storia di questo piccolo borgo affonda le sue radici nel passato più lontano. Entra nel contesto storico che ha interessato il Vergante, zona che ha rivelato essere un popoloso centro creato dai Celti e in seguito gallo-romano.

Un grande numero di reperti e sepolture, a dimostrare come il territorio, grazie alla sua posizione strategica, alla sua felice condizione climatica, con grande abbondanza di acqua sorgiva e ricca di vegetazione, era certamente uno dei più importanti e più vivi della sponda piemontese del Lago Maggiore.

Un altro punto storico dove si è sviluppata Belgirate è l’incantevole promontorio che domina il paese, da cui è possibile godere di un meraviglioso panorama sul Lago Maggiore e sulle montagne circostanti.

Un punto strategico, dove sorge attualmente la romantica chiesa di Santa Maria (detta anche chiesa vecchia), una delle più affascinanti e suggestive di tutto il Verbano.

Anche questo luogo di culto sorge, dove sono stati rinvenuti reperti storici, e anche in antichità probabilmente era un luogo sacro, con rimandi sia ai Longobardi che ai Celti.

Era un punto di passaggio e di approdo per le barche che portavano i marmi per la costruzione del Duomo di Milano, dalle cave di Candoglia e di Baveno.Nel 1801 si verificò un evento fondamentale per il lago Maggiore, che cambiò anche le sorti di Belgirate, iniziarono infatti i lavori di ampliamento per la strada del Sempione per volere di Napoleone.

Belgirate, divenne un vero e proprio luogo di villeggiatura rinomato, anche grazie alla vicinanza con Stresa. Inizialmente era ricercata dalla nascente borghesia e poi anche dalla nobiltà.

Il turismo prese sempre più forza, nel 1806, Belgirate divenne una stazione di posta del servizio di diligenza per il Sempione. L’edificio che l’ospitava divenne poi l’Albergo Borromeo, uno tra i primi del lato del Vergante.

Nel 1857, contava anche sull’albergo “del Porto franco” situato allo scalo dei piroscafi, di un ufficio postale ed anche di una dogana.

E proprio qui a Belgirate venne fondata nel 1858 la Società delle Regate. Il primo yacht club italiano, uno dei più antichi a livello mondiale. Tra i suoi soci fondatori annoverava illustri personaggi come Ruggero Bonghi e Massimo d’Azeglio, genero di Manzoni. Organizzò la sua prima regata il 22 agosto dello stesso anno di fondazione.

Ora Belgirate, tranquillo lungo lago è ancora il luogo ideale per una vacanza rilassante, passeggiate tra bellissime ville, testimoni del suo nobile passato.

Villa Treves che come residenza dell’editore Emilio Treves ospitò i maggiori scrittori della fine dell’ottocento.

Altra dimora storica l’ottocentesca e massiccia Villa Carlotta, a tre piani con pianta a L, nota anche per il suo parco secolare ricco di rododendri e azalee, oltre a specie esotiche, e tropicali, ora sede prestigioso Hotel sede d’importanti meeting, congressi e convegni.

La sontuosa ottocentesca Villa Conelli, anche questa con un grande parco, oggi a uso pubblico, l’imponente Casa Martelli, sede del primo albergo di Belgirate nel 1806, simbolo del turismo locale. Villa Cairoli, presente già in quadro del 1683 conservato nella sacrestia della parrocchiale.

Costruita dai Bono, ricca famiglia belgiratese, diede i natali al Conte Benedetto Bono, primo commissario della Repubblica Cisalpina. Padre di Adelaide, madre dei fratelli Cairoli, protagonisti del Risorgimento. Dimora che ospitò tra gli altri anche Garibaldi.

Oltre allo storico Yachting Club, a Belgirate è vissuto ed è sepolto, un altro personaggio che ha fatto la storia della vela. Raimondo Panario, inventore del “Genoa” unico termine italiano, presente nello Yachting.

Ma Belgirate guarda anche avanti, perché il Lago non si spenga con la fine dell’estate, ma brilli anche d’autunno e in inverno.

Infatti, tre sono le date di regate proprio dal nome “Inverna” che novembre, dicembre e gennaio colorato l’azzurro del Lago Maggiore, quest’anno saranno il 10 novembre, il 1 dicembre e il 12 gennaio

E poi Belgirando tra i presepi, piccole installazioni, grandi presepi, figure statiche o in movimento che danno vita a tanti angoli che meritano una visita in dicembre, quando forse il sole è meno caldo, ma qui a Belgirate il cielo è quasi sempre azzurro.

È un luogo da vedere, forse meno noto di Arona e Stresa, ma non meno affascinante.