Pino sulla Sponda del Lago Maggiore, piccolo borgo della provincia di Varese, fino al 2014 aveva il primato di essere il comune italiano con il nome più lungo, composto da ben trenta caratteri.

Da quando è stata soppressa la sua autonomia, è stato aggregato, come frazione, al territorio del nuovo comune di Maccagno con Pino e Veddasca.

Il centro abitato di Pino è su di un promontorio roccioso detto Sasso di Pino, che regala dal paese una vista suggestiva sulla parte svizzera del Verbano e su quella piemontese.

La parte più alta è quella dei Monti di Pino, zona montuosa che arriva fino a un’altezza di 1375 metri.

Il cuore del villaggio è contraddistinto da lievi salite e discese, mentre le vie sono quasi tutte ombrose e strette, fino alla piazza del paese, Piazza della  Vittoria, dove gli anziani del paese si ritrovano per scambiarsi quattro chiacchiere.

Caratterizzano il borgo anche la torre medievale, oggi sede delle poste, e i vecchi lavatoi che sono testimonianza della vita passata delle sponde del lago.

Da vedere è anche la chiesa, dedicata a San Quirico, completamente affrescata al suo interno, posta in posizione rialzata rispetto al paese, in una piazza da cui si gode un bel panorama verso la zona sud del Lago Maggiore.