Riparte da Cremona, sabato 11 e domenica 12 luglio, il Campionato Italiano di Regolarità Classica per Auto Storiche con Campagne e Cascine, dopo il lockdown che ha frenato i motori.

Per quanto riguarda il territorio cremonese le vetture non transiteranno dall’abitato di Pescaroloma, come nella precedente edizione, arrivando da Cicognolo, entreranno alla cascina Motte dalle 10.15 alle 12.15 di domenica 12 luglio, per due prove, poi torneranno sulla SP 33 e, percorso un tratto della stessa, prenderanno poi la SP 3 per Gabbioneta Ostiano.

Il transito dalla cascina Motte è un omaggio al restauro della parte vecchia della cascina, grazie alle famiglie Pasquali, che hanno lavorato per un intervento a salvaguardia di un pezzo della storia del territorio.

Ma come mai nel Cremonese le cascine nel tempo hanno rivestito un ruolo così importante?

La pianura irrigua cremonese, posta a Sud della fascia delle risorgive, è contraddistinta dalla presenza delle grandi cascine a corte chiusa isolate, costituite da vari corpi di fabbrica monofunzionali distribuiti lungo i lati del perimetro, poco presenti nel territorio cremasco a causa anche della dominazione veneta che ne ostacolava lo sviluppo.

Venezia era infatti più interessata agli scambi commerciali marittimi, che alla gestione dei possedimenti sulla terra ferma e di fatto imponeva il frazionamento delle proprietà e quindi anche le caratteristiche delle singole cascine spesso di modeste dimensioni e gestite a mezzadria.

Sono tante le cascine sparse sul territorio cremonese, che rappresentano la tradizione dell’architettura rurale, modello di razionalità e funzionalismo chiaro e logico, con uno sviluppo antropico che presenta un sistema insediativo disegnato sull’antico reticolo centuriale, costituito da piccoli medi o grandi agglomerati che costellano la campagna.

Anche se costituito da tipi edilizi standardizzati, ogni insediamento risulta particolare, unico e formalmente vicinissimo al gusto moderno, in una serie di agglomerati a corte quadrangolare, con un’ampia aia interna, disposti con asse longitudinale Est-Ovest e aperti sulla campagna attraverso due uscite, una sulla viabilità principale per i collegamenti e una altra sul latifondo per i collegamenti con l’attività rurale.

Una casa padronale, case salariati, stalla con fienile e porticato, barchesse, rustici, porcilaie, pollai, rimesse e talvolta chiese, oratori e chiostri sono il simbolo della cascina isolata che costituì fin dal Cinquecento l’insediamento dove si organizzava la vita della pianura, che in alcuni casi presentava sull’ingresso, una torre, detta colombaia, per l’avvistamento, in altri muri a scarpa contornati da fossati e in altri ancora torri merlate.

All’esterno del perimetro della corte oggi ci sono le nuove strutture per lo più prefabbricate a servizio dell’attività agricola quali: stalle, tettoie, silos, concimaie o recinti, sempre rispettosi dell’emergenza architettonica della cascina.

Le verifiche e la distribuzione materiale sono previste per sabato 11 luglio, la partenza della prima vettura alle 8.30 di domenica 12 luglio e l’arrivo della prima vettura alle 13.30 di domenica 12 luglio.

Tutta la gara vedrà ben ottanta prove cronometrate tutte in linea, ideate dalla Scuderia 3T, per una gara molto tecnica e avvincente.