È possibile aiutare la salute articolare del proprio cavallo tramite un’integrazione di glucosamina e condroitina solfato?
Secondo le ricerche svolte dall’Università di San Paolo in Brasile, la risposta è sí.
Un campione di cavalli affetti da una forma leggera di osteoartrosi e uno di cavalli sani sono stati monitorati misurandone la concentrazione di glicosaminoglicani nelle urine. I ricercatori hanno visto che i cavalli affetti da osteoartrosi espellevano molti più glicosaminoglicani rispetto ai cavalli sani.
Questo, secondo i ricercatori, è indice del fatto che l’organismo cerca di rimpiazzare le cellule danneggiate delle cartilagini.
A questo punto, a una parte dei cavalli affetti da osteoartrosi sono stati applicati i due protocolli di cura basati sull’integrazione di glucosamina e condroitina solfato. I protocolli prevedevano in un caso una supplementazione per via intramuscolare, e nell’altro per via orale.
Entrambi i protocolli hanno prodotto un incremento ulteriore dei glicosaminoglicani, a testimonianza di un turnover cellulare ancora più veloce.
Con entrambi i protocolli si sono osservati miglioramenti oggettivi sia in termini di flessibilità articolare che a livello di tumefazione, con un riscontro anche a livello radiografico.
Soprattutto i livelli di condroitina solfato nei soggetti in esame sono rimasti alti per tre mesi dopo la fine della supplementazione, a testimonianza della capacità di assorbimento del composto.
*** Urinary glycosaminoglycans in horse osteoarthritis. Effects of chondroitin sulfate and glucosamine.
Baccarin RY, Machado TS, Lopes-Moraes AP, Vieira FA, Michelacci YM.