Uomo e presentatore dai mille volti, Corrado nella sua lunga attività ha cambiato il mondo della radio e della televisione, con programmi simbolo d’intere generazioni nei palinsesti televisivi autunnali.

Corrado Mantoni nacque il 2 agosto 1924 a Roma, da una famiglia di origini marchigiane, terminati gli studi classici frequentò la facoltà di giurisprudenza, ma non arrivò al conseguimento della laurea, perché rimase affascinato dal mondo dello spettacolo.

All’inizio Corrado fu chiamato a raccontare agli italiani i loro drammi, le tragedie, la sofferenza, prima come speaker ufficiale, grazie alla sua particolare voce, dall’eccellente dizione, che presto divenne quella ufficiale della radio italiana, poi fu nominato presentatore, che all’epoca, in radio rappresentava il coronamento della carriera.

Sostituì così Silvio Gigli e subito ideò una fucina di prodotti pronti a rivoluzionare lo spettacolo radiotelevisivo italiano, come Rosso e Nero e Radio Naja.

Il passaggio alla televisione venne ostacolato dai dirigenti della Radio, che vedevano la Tv come la concorrenza all’interno della stessa Rai e così riuscì a realizzare solo qualche trasmissione televisiva dei suoi show radiofonici.

Corrado amava molto Roma, la sua città, in cui si sposò ed ebbe un figlio, Roberto, con Luciana Guerra, dalla quale divorziò nel 1972.

Nel 1961 ci fu il suo primo programma televisivo e da allora diede vita a una vera e propria rivoluzione televisiva, diventando il presentatore ufficiale della televisione italiana, tra premiazioni, programmi celebrativi, galà del sabato sera, concerti, mentre Mike Bongiorno presentava essenzialmente quiz e Sanremo.

L’amico del giaguaro, Controcanale, Il Tappabuchi sono i programmi che condusse in questi anni.

Nel 1970 presentò una volta Canzonissima, e nel 1971, per la prima volta nella storia del varietà della Lotteria, fu riconfermato il conduttore con la showgirl Raffaella Carrà, che Mantoni contribuì a lanciare.

Con gli anni dell’austerity, per intrattenere gli italiani nei pomeriggi festivi, Corrado creò Domenica in, scritta con Paolini e Silvestri, e per tre edizioni di 39 puntate, dalle 14 alle 19:50, inventò un nuovo modo di fare tv, un happening, e pose le basi del primo vero talk-show italiano, con la rubrica del teatro, della scienza, della musica, della tv, non mancando di sostenere l’Italia delle tradizioni e dei paesi.

Nel 1978 il sodalizio fra Corrado e Paolo Grassi, allora presidente della RAI, si ruppe e nel 1982, dopo aver portato al successo Fantastico con Raffaella Carrà e Gigi Sabani, lanciò su Canale 5, nella fascia di mezzogiorno, Il Pranzo è servito, un quiz tra più amati degli anni Ottanta.

Con il 1986 il conduttore portò in TV un programma radiofonico e presentò La Corrida, per oltre dieci anni, iniziando nell’estate, per passare poi negli anni in primavera, fino all’inverno e all’autunno, quando nel 1997 per la prima volta sorpassò il programma di punta del sabato sera Rai abbinato alla Lotteria.

Nel 1990 Corrado presentò il Gran Premio Internazionale della TV, che per sette anni consecutivi lo vide come autore e conduttore in coppia con altri volti della Rai e nel 1996 sposò la sua storica compagna e collaboratrice Marina Donato.

Nel 1998 il presentatore si ammalò gravemente e morì l’8 giugno 1999, a Roma.

A lui è dedicata una via nel quartiere dove ha abitato, nel IV municipio di Roma, Casale Nei.