E’ stato rinviato a una data ancora da stabilire il festival letterario Dedica, che si doveva tenere a Pordenone dal 7 al 14 marzo, manifestazione unica nel panorama dell’offerta culturale del Friuli Venezia Giulia.

Il tema dell’edizione 2020 sarà l’illustrazione: l’arte in tutte le sue declinazioni per un’immersione totale nel mondo dell’ospite Hisham Matar, scrittore di origine libica, tradotto in 40 lingue, autore del libro Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro, vincitore del Pulitzer.

A far conoscere Matar al pubblico nel Teatro Verdi, sarà la giornalista e scrittrice Benedetta Tobagi, autrice anche dell’intervista inserita nella monografia Dedica a Hisham Matar realizzata per il festival, con due inediti di Matar scritti in esclusiva per Dedica.

Poi nel Teatro Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro sarà letto da Michele Riondino e dal musicista e compositore pordenonese, pluripremiato, Teho Teardo, organizzata in collaborazione con Associazione Culturale Sexto.

Le vestigia antiche della Libia si potranno ammirare nelle immagini del grande fotografo Elio Ciol in Biblioteca civica da con la mostra Libya infelix. antiche rovine su cui costruire una nuova storia dove culture diverse si sono sovrapposte e felicemente rimescolate.

Mentre la Libia dell’attualità, quella di un Paese dilaniato da una guerra civile devastante per risvolti e conseguenze, irromperà nella conversazione del Convento San Francesco, organizzata in collaborazione con Aladura, Il gioco del Risiko e la Libia, con Francesco Strazzari, docente, saggista, esperto di geopolitica, sicurezza, conflitti armati e criminalità e poi con Francesca Mannocchi, reporter che si occupa di migrazioni e conflitti e di trafficanti di uomini, autrice di reportage di forte impatto, anche dalla Libia, e del libro Io Khaled vendo uomini e sono innocente, che dà il titolo all’incontro che si trarrà nel Convento San Francesco.

A raccontarci La vita è l’arte dell’incontro nel Convento San Francesco saranno Hisham Matar e l’illustratore udinese Gianluca Buttolo con Il Libro di Dot e la mostra dei lavori di Buttolo Di storie e matite.

Le emozioni della scrittura che si fanno narrazione e affabulazione saranno affidate al regista e attore pluripremiato Mario Perrotta e alla sua lettura scenica, nel Convento San Francesco, di Anatomia di una scomparsa, romanzo dove Matar ritorna su quant’è dolorosa l’assenza di una persona amata soprattutto quando quest’assenza non è giustificata.

Matar nel Convento San Francesco poi presenterà in anteprima Un punto di approdo, che racconta il suo rapporto con Siena, nel corso della conversazione Ripartire da Siena.

Il viaggio di Dedica proseguirà nel Convento San Francesco, con Libya. Back Home, spettacolo con Miriam Selima Fieno composto dall’intreccio di codici teatrali e cinematografici, con l’utilizzo di contributi video e telecamere live, seguendo il viaggio di Miriam verso la Libia, per mettersi sulle tracce delle sue origini nordafricane.

E per la serata finale ci saranno Dhafer Youssef e il suo gruppo, nel concerto organizzato con il sostegno di BCC Pordenonese e Monsile in collaborazione con Circolo Controtempo, con emozioni che vibreranno sulle corde dell’oud, il liuto arabo, per composizioni improntate alla tradizione araba, ma aperte alle più disparate contaminazioni tra Oriente e Occidente.

Anche quest’anno prosegue la collaborazione del festival con il Salone Internazionale del Libro di Torino e lo spazio del Salone riservato al BookBlog, giornale online realizzato dagli studenti, con un gruppo di blogger del Liceo Grigoletti di Pordenone.