Nelle sale di Palazzo Martinengo a Brescia per quattro mesi saranno esposti dipinti di dame eleganti, madri affettuose, eroine mitologiche, seducenti modelle e instancabili popolane.

Infatti, dal 18 gennaio al 7 giugno, la mostra Divina creatura. Donne nell’arte da Tiziano a Boldini, racconterà come l’universo femminile ebbe un ruolo chiave nella storia dell’arte italiana, lungo un periodo di quattro secoli, dagli albori del Rinascimento al Barocco, fino alla Belle Époque.

L’esposizione, curata da Davide Dotti, organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, col patrocinio della Provincia di Brescia e del Comune di Brescia, in partnership con Fondazione Marcegaglia Onlus, vedrà 90 capolavori di artisti quali Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, De Nittis, Zandomeneghi e Boldini, per approfondire con i pannelli di sala tematiche di grande valenza sociale, come le disparità tra uomini e donne, il lavoro femminile, le violenze domestiche, l’emarginazione sociale e le nuove povertà.

Le otto sezioni tematiche saranno Sante ed eroine bibliche, Mitologia in rosa, Ritratti di donne, Natura morta al femminile, Maternità, Lavoro, Vita quotidiana e Nudo e sensualità.

Il curatore Davide Dotti, noto per le mostre al Martinengo, racconterà cosi argomenti di grande attualità sociale, scegliendo per il 2020, il tema affascinante della donna, mostrando i capolavori realizzati tra XVI e XIX secolo.

Per il visitatore sarà una buona occasione per vedere opere inedite, scoperte in prestigiose collezioni private, come il ritratto di Francesca (Fanny) Lechi, un’opera di Andrea Appiani del 1803 che, dopo ben venticinque anni dall’ultima apparizione, tornerà visibile al pubblico.

Divina Creatura è il sesto evento che si tiene nella residenza bresciana, dopo le rassegne Il Cibo nell’Arte dal Seicento a Warhol (2015), Lo Splendore di Venezia. Canaletto, Bellotto, Guardi e i vedutisti dell’Ottocento (2016), Da Hayez a Boldini. Anime e volti della pittura italiana dell’Ottocento (2017) e Picasso, De Chirico, Morandi. Cento capolavori dalle collezioni private bresciane (2018), Gli animali nell’arte dal Rinascimento a Ceruti (2019), visitate da oltre 250.000 persone.

Orari di apertura:

mercoledì, giovedì e venerdì: dalle 9:00 alle 17:30

sabato, domenica e festivi: dalle 10:00 alle 20:00

lunedì e martedì chiuso

La biglietteria chiude un’ora prima dell’orario di chiusura della mostra

Aperture straordinarie:

Pasqua, Pasquetta, 1 Maggio, 2 Giugno

Biglietti (audioguida compresa):  intero 12,00 €; ridotto 10,00 €; ridotto scuole 6,00 €