turismo

Ci vuole la reale volontà di “abbattere” i “Campanili” che delimitano il proprio territorio e di voler vedere più in là.

Chi come me quasi giornalmente è a confronto con Amministrazioni Locali, Associazioni di categoria, Province e Regioni, sa quanto sia difficile non tanto fare buoni progetti ma che vengano poi sostenuti e promossi.

Si parla tanto di “fare Rete”, “l’unione fa la forza”, “sosteniamo l’associazionismo” etc… ma quando si chiede di passare dalle parole ai fatti, tutto si dissolve come aria tra le mani.

L’Italia si erge in piedi grazie a una spina dorsale fatta da persone volenterose, preparate e motivate, che vengono ripetutamente messe alla porta da vari “soggetti” che detengono poco potere se visto nell’ampio disegno, ma che riescono a NON far partire progetti di sviluppo dalla base, creando un rallentamento e danni smisurati.

Ci sono poi Regioni che storicamente non mollano mai e che, avendo probabilmente una “Spinta” motivazionale più radicata e le persone giuste al posto giusto, riesce a far partire progetti che sostengono non solo i propri abitanti ma anche un vasto territorio indotto derivato, che si estende di rimbalzo in tutta Italia.

Lo sa bene la TOSCANA dove è stato realizzato in lavoro molto importante su Tuscany Together’, la piattaforma digitale per la governance del turismo di una delle regioni più turistiche d’Italia.

7 temi di viaggio e 6 milioni di euro per il Piano di promozione 202.

Vera novità è la riorganizzazione del parco di offerta regionale: 52 linee di prodotto distribuite su tutti i territori e 7 grandi temi di viaggio su cui concentrare il marketing del 2021, fortemente connessi con i trend del momento:

living culture (cultura, eventi e creatività);

city quitting (ritorno ai borghi e ai prodotti autentici);

smart working & long-stay;

vacanza al mare;

disconnessione, ricarica in natura e attività all’aria aperta;

i viaggi d’arte;

new wellness, relax e rigenerazione.

Completano il quadro degli interventi il lancio di proposte ad-hoc per le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

Il periodo di fermo del turismo causa covid non è passato inutilmente, sono stati messi a punto nuovi strumenti per avere una offerta cucita su misura dei nuovi trend.

Il Piano – novità assoluta in Italia – è stato elaborato con una nuova piattaforma digitale di co-programmazione con cui oltre 240 comuni raggruppati in 28 Ambiti turistici e la Regione con le sue Agenzie (Toscana Promozione Turistica per il turismo e Fondazione Sistema Toscana per il digitale) hanno collaborato per la definizione della strategia.

Da quest’anno infatti, la complessa macchina pubblica del turismo di una grande Regione turistica ha iniziato a co-programmare (online) le politiche del turismo con un approccio strategico e per obiettivi, attraverso un metodo di lavoro su piattaforma informatica di programmazione e progettazione e non più con documenti cartacei.

Sempre con l’orecchio attento alle indicazioni degli operatori turistici: 1.600 interviste all’avvio del processo e 53 laboratori in programma a partire dal prossimo gennaio.

“Tuscany Together“, appunto: è il nome del metodo di governance lanciato durante il convegno dello scorso marzo e che oggi viene reso operativo attraverso la piattaforma di collaborazione.

La necessità attuale di procedere spediti e uniti in un momento di grande difficoltà per il turismo, rende particolarmente importante programmare cogliendo per tempo i cambiamenti di mercato e possibilmente anticipando le risposte, ossia a ciclo continuo e non più con documenti statici, insieme a tutti gli attori del turismo secondo scelte ragionate, orientate al mercato, alle nuove tendenze della domanda e alla valorizzazione dei prodotti territoriali.

Per essere pronto per una veloce ripartenza, il sistema turistico della Toscana ha dunque voluto puntare anche su uno strumento digitale per la co-programmazione, una piattaforma che consente una grande flessibilità dell’azione per un veloce adattamento agli scenari: attraverso la condivisione dei rispettivi Destination Management Plan, gli Ambiti partecipano all’aggiornamento costante del parco progetti con conseguente selezione delle priorità e costruzione condivisa delle strategia di promozione del brand-set della Toscana.

Ragionando per risultati, si attivano progetti e iniziative nell’ambito di obiettivi specifici, evitando – grazie alla condivisione – le duplicazioni di progetti, facilitando il recupero delle risorse e l’economia di scala.

A Toscana Promozione Turistica l’importante ruolo d’intervento nel coinvolgimento, nell’ascolto e di specifico supporto negli aspetti di governance, strategia e design dell’offerta e nel marketing.

È stato così possibile programmare il Piano 2021 di promozione della Toscana proprio a partire dai 28 Piani di destinazioni condivisi con la piattaforma digitale: un metodo di selezione delle priorità all’interno di una comune matrice strategica.

“In Toscana si è avviato un lavoro puntuale sui prodotti turistici della destinazione con un’ottica marketing-oriented e uno strumento digitale pensato per disegnare una strategia condivisa fra i diversi livelli della PA e con le imprese, afferma Francesco Palumbo direttore di Toscana Promozione Turistica.

Si è messo a punto quindi uno strumento fortemente innovativo per promuovere il brand della Toscana e individuare obiettivi e risultati da raggiungere con progetti coerenti per i molti asset della Toscana”.

“Compito di una DMO è oleare continuamente la capacità collaborativa del sistema turistico – aggiunge Giancarlo Piccirillo, coordinatore del marketing team dell’Agenzia Toscana Promozione Turistica – per ripartire con velocità sostenuta. Per mantenere alto il dinamismo e l’agire per obiettivi degli attori pubblici, centrale è l’allineamento con gli operatori del territorio, sia per il design dell’offerta che per l’ingaggio della domanda”.

Infatti, accanto alla piattaforma digitale di programmazione parte a gennaio un ricco programma di accompagnamento e coinvolgimento degli operatori turistici della Regione:

– 28 workshop in tutta la Toscana per elaborare insieme, operatori pubblici e privati, la “proposta di valore” dei diversi territori regionali;

– 16 digital labs per l’aggiornamento delle competenze sui temi e strumenti di lavoro più urgenti per la ripresa;

– 9 workshop di co-design dell’offerta sui prodotti turistici prioritari per la regione, coerenti con i mega-trend del mercato.

L’ascolto degli operatori, d’altra parte, è stato il punto di partenza del lavoro con l’indagine Ciset: tra Agosto e Novembre sono state svolte interviste 1600 operatori per una analisi del portafoglio dei prodotti turistici della Toscana e la loro posizione competitiva: il risultato è stato posto a base di partenza per la pianificazione 2021.

Su sette temi di viaggio selezionati intorno ai quali è riorganizzata tutta l’offerta della regione sarà articolata la nuova campagna internazionale “Toscana, Rinascimento senza fine”, in avvio con i primi movimenti di ripresa dei mercati europei.

Info: http://www.toscanapromozione.it/