Torna per la quarta volta, il 5 e 6 settembre, la Fiera del disco a Cuneo, evento dedicato alla musica vintage, per acquistare, vendere o scambiare vinili, cd o memorabilia.

Cuneo ha una forte tradizione musicale, come confermano i percorsi di band quali Marlene Kuntz e Lou Dalfin, che da queste zone sono partite e la risposta del pubblico, nelle prime due edizioni, è stata eccezionale. 

E si potrebbe approfittare per fare un giro in questa bella città, dalla storia millenaria.

Cuneo è su un altopiano a triangolo, alla confluenza in pianura fra il fiume Stura e il torrente Gesso.

Il nome di Cuneo compare per la prima volta nei documenti il 23 giugno 1198, sottoposta alla giurisdizione, non più riconosciuta, del Marchese di Saluzzo.

Nel 1238, l’Imperatore Federico II, venuto a Cuneo, concesse la sua protezione al Comune, che accoglieva genti da diversi luoghi ed ebbe una notevole importanza nel controllo del commercio tra la pianura e le regioni transalpine.

Con la morte di Federico II, nel 1250, il Comune subì l’egemonia di Asti, poi fece dedizione, nel 1259, a Carlo I di Angiò, Conte di Provenza, che qualche anno dopo divenne il Re di Napoli.

Innalzata a grado di città nel 1559 dal Duca Emanuele Filiberto per meriti militari, Cuneo vide ulteriori fasi di rinnovamento nel corso del Settecento, in una situazione di profonda trasformazione dell’architettura religiosa, responsabile della definizione di una nuova immagine urbana in chiave barocca.

Alla fine del XVII secolo i lavori di difesa militare portarono all’edificazione di una struttura decisamente più imponente della cinta bastionata.

Il 28 aprile 1796, dopo la firma della convenzione di Cherasco, Cuneo ebbe l’ordine di cedere ai Francesi la città.

Durante l’assedio del 1799 i francesi dovettero però abbandonarla in favore degli Austro-Russi, venuti in appoggio dei Savoia.

I Francesi rientrarono definitivamente in città il 27 giugno 1800 e provvidero ad abbattere le possenti e famose mura che, nel corso dei secoli, avevano resistito a tanti assedi.

Nel 1814 la dinastia sabauda riprese il controllo dei territori del cuneese e tre anni più tardi, nel 1817, Cuneo ottiene l’erezione a sede vescovile, restituendo al clero, penalizzato nel periodo napoleonico, un ruolo fondamentale nella società.

Nella Cuneo ottocentesca prosperarono anche i mercati, soprattutto quelli legati ai bozzoli, alle castagne e poi ai bovini di razza piemontese, che animarono l’economia e favorirono lo sviluppo del sistema bancario.

Cuneo ospiterà quindi la nuova edizione della fiera del disco presso il Mercato coperto di piazza Seminario, nel cuore della cittadina piemontese, con ingresso gratuito dalle 10 alle 19.