Sabato 21 e domenica 22 settembre tornano, nei musei e nei luoghi della cultura in Italia, le Giornate Europee del Patrimonio (GEP 2019), con come tema: Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento.

Alle Giornate Europee del Patrimonio possono prendere parte tutti i luoghi della cultura statali e non statali.

Gli istituti museali statali osserveranno gli orari di apertura soliti, con i consueti costi, e le agevolazioni e gratuità previste per legge, per le aperture diurne di sabato 21 e di domenica  22  settembre, mentre l’apertura straordinaria serale di sabato 21 settembre sarà di 3 ore, con il biglietto d’ingresso, al costo simbolico di un euro, eccetto le gratuità previste per legge.

I musei e i luoghi della cultura non statali possono prendere parte alle Giornate Europee del Patrimonio contattando i Poli museali di riferimento e nelle Province autonome di Trento e Bolzano è possibile fare riferimento al Polo museale del Veneto, nella regione Valle d’Aosta il Polo museale del Piemonte e nella regione Sicilia la rispettiva Soprintendenza archivistica.

Lo scopo delle Giornate europee del patrimonio è di risvegliare l’interesse per i beni culturali e la loro conservazione in un pubblico sempre più vasto.

Per quest’avvenimento, che si celebra il terzo fine settimana di settembre, i partecipanti sono invitati delle visite guidate di monumenti, atelier o cantieri, a delle escursioni o anche a delle animazioni particolari in circa 300 siti sparsi su tutto il territorio europeo.

Dalla loro prima edizione, avvenuta nel 1994, le Giornate sono una manifestazione di ampio respiro, che attira ogni anno più di cinquantamila visitatori, interessando il pubblico nei confronti del patrimonio culturale.

Le visite vengono organizzate dai servizi federali, cantonali o comunali per la conservazione dei beni monumentali e/o archeologici, come pure da associazioni culturali, che ogni anno selezionano le manifestazioni maggiormente meritevoli, prendono contatto con i proprietari, organizzano le viste guidate.

Il centro della Nike è responsabile della coordinazione di 800 eventi previsti sul piano nazionale, dell’informazione e delle pubblicazioni che riguardano l’avvenimento, come pure del sito Internet, con il sostegno ufficiale del Consiglio d’Europa e dell’Unione Europea, oltre che dei 50 paesi europei che vi prendono parte.