Il XXXIX Premio Comisso è stato vinto da Romana Petri con Figlio del lupo per la Narrativa e Elisabetta Rosaspina con Margaret Thatcher per la Biografia.

Le due opere hanno ricevuto la maggioranza dei voti dai componenti della Grande Giuria del Premio tra i finalisti selezionati dalla Giuria Tecnica.

I finalisti della Sezione Narrativa italiana di questa edizione del Premio Comisso erano Figlio del lupo, di Romana Petri (Mondadori),  Il Levitatore, di Adriàn N. Bravi (Quodlibet) e  Pietro e Paolo, di Marcello Fois (Einaudi).

Nella Biografia erano Emily Brontè di Paola Tonussi (Salerno), Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica, di Elisabetta Rosaspina (Mondadori) e Miss Rosselli, di Renzo Paris (Neri Pozza).

Il Premio letterario Giovanni Comisso Regione del Veneto – Città di Treviso, nato a Treviso nel 1979, per iniziativa dell’Associazione Amici di Giovanni Comisso che nel 2020 festeggia la XXXIX edizione, che viene assegnato ogni anno a un’opera di narrativa italiana e a un’opera bibliografica edita nell’anno di riferimento.

Per 16 anni è stato presieduto da Bruno Visentini e ha avuto come madrina Giulietta Masina, poi è stato presieduto da Cino Boccazzi e Neva Agnoletti e l’attuale presidente è Ennio Bianco.

L’Associazione Amici di Giovanni Comisso ha lo scopo di promuovere la figura e le opere di Giovanni Comisso e in generale di diffondere la cultura veneta attraverso dibattiti, conferenze, ricerche, eventi ed altro

In particolare, per il raggiungimento dei propri fini l’Associazione si propone le attività dell’organizzazione del Premio Letterario Giovanni Comisso, la promozione dei libri dello scrittore curandone e seguendone le edizioni e ristampe,  la divulgazione verso i giovani della figura e delle opere di Comisso, con apposite e specifiche iniziative.