Una storia lunga cinquant’anni…

Domenica 27 settembre 1970, prima giornata del campionato di serie A, parti sulla Rai Novantesimo minuto, ideato da Paolo Valenti, Maurizio Barendson e Remo Pascucci.

Valenti era stato il protagonista nel 1967 di una memorabile radiocronaca del match Benvenuti-Griffith dal Madison Square Garden di New York, nonostante la Rai avesse deciso di non mandare l’incontro in diretta tv per l’orario notturno, Barendson era il caporedattore dello sport al Telegiornale, mentre Pascucci si muoveva dietro le quinte.

Nei primi anni il programma durava non più di dieci-quindici minuti, per leggere i risultati, fornire la colonna vincente della schedina del Totocalcio e qualche immagine delle partite giocate a Roma o Milano, le sedi dove era possibile realizzare un servizio in breve tempo.

Anno dopo anno, il programma aumentò la durata grazie anche alla maggiore disponibilità d’immagini, ma soprattutto salì l’interesse e nel 1976, con la riforma della Rai, Barendson passò al Tg2 e Valenti restò l’unico conduttore.

Inoltre, le sedi regionali furono gradualmente messe in condizione di andare in diretta, pratica che fino a quegli anni era permessa solo alle sedi di Roma, Milano, Torino e Napoli.

Fecero così il loro debutto i corrispondenti esterni, cioè i giornalisti delle sedi regionali, ognuno addetto alla squadra della propria città o regione, parte dello storico teatrino di 90° minuto degli anni Ottanta e Novanta, come Tonino Carino da Ascoli, Gianni Vasino da Milano, Luigi Necco da Napoli, Cesare Castellotti da Torino, Ferruccio Gard da Verona, Marcello Giannini da Firenze, Giorgio Bubba da Genova, Maurizio Calligaris da Udine, Franco Strippoli da Bari ed Emanuele Giacoia da Cosenza.

Alcuni di loro, come Lamberto Sposini da Perugia e Puccio Corona da Catania, fecero poi una lunga carriera nei telegiornali.

La puntata del 18 novembre 1990, la prima dopo la morte di Valenti avvenuta tre giorni prima, si aprì con il ricordo di Nando Martellini che, durante l’inizio della trasmissione, sciolse il segreto di Paolo con i telespettatori, rivelando il nome della squadra di cui il collega era tifoso, la Fiorentina.

Quella domenica la FIGC omaggiò lo storico conduttore con un minuto di raccoglimento su tutti i campi di calcio di ogni categoria.

Novantesimo Minuto, nel 1992, passò di competenza alla Testata Giornalistica Sportiva, divenuta poi, dal 1997, Rai Sport, e iniziarono a scomparire le corrispondenze dalle sedi Rai regionali per far posto ai giornalisti-inviati della redazione dai pullman regia nei pressi dello stadio.

Dal 1994 al 2000 e dal 2001 al 2004 la trasmissione andò in onda dallo studio di Domenica In e nel 2005 la Rai perse i diritti del campionato di Serie A, acquisiti da Mediaset, ma tenne quelli della Serie B e il programma trasloca su Rai 3, al sabato, condotto da Franco Lauro.

Il 31 agosto 2008 Novantesimo Minuto tornò a trasmettere i servizi sulle partite della Serie A su Rai 2e nel 2012 l’appuntamento del sabato dedicato alla Serie B passò da Rai 3 a Rai 2.

Dalla stagione 2012-13 Rai2 trasmise sia l’edizione dedicata alla Serie A che quella dedicata alla Serie B, poi conclusasi nel 2018.