Nel centenario della nascita di Fausto Coppi, il Giro gli rende omaggio passando nella sua Castellania.

Da Bologna, sabato 11 maggio, con l’epilogo previsto per domenica 2 giugno a Verona, per ben ventuno tappe torna il Giro d’Italia 2019, prima grande corsa a tappe della stagione ciclistica internazionale con campioni come Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), Tom Dumoulin (Sunweb) e Simon Yates (Mitchelton Scott).

La 102a edizione della Corsa Rosa prenderà il via con una cronometro individuale breve che avrà il traguardo presso il Santuario di San Luca, al termine di 2 km di salita con pendenze medie intorno al 10%.

Domenica 12 maggio si andrà fino a Fucecchio, con un percorso unico attraverso l’Appennino emiliano e volata tutt’altro che scontata con le salite di Montalbano e San Baronto nella seconda parte, mentre il 13 maggio un percorso mosso ma pianeggiante si snoderà da Vinci, dove nacque Leonardo, fino a Orbetello.

La quarta tappa del 14 maggio, che avrà il traguardo a Frascati, sarà un po’ più movimentata nella seconda parte, con l’arrivo in leggera salita nei pressi di Roma, mentre il 15 maggio ci sarà la prima vera opportunità per le ruote veloci, nella zona che conduce a Terracina.

Giovedì 16 maggio la tappa che condurrà fino a San Giovanni Rotondo vedrà l’ascesa di Coppa Casarinelle a 15 km dal traguardo, che potrebbe premiare un corridore veloce ma capace di resistere in salita, mentre il 17 maggio l’arrivo sarà a L’Aquila, per commemorare il decennale del terremoto.

La frazione più lunga del Giro 2019, prevista per il 18 maggio, condurrà fino a Pesaro, con una strada che potrebbe premiare una fuga, mentre la lunga cronometro divisa nettamente in due parti del 19 maggio avrà una salita che condurrà verso San Marino.

La più classica delle frazioni di trasferimento, prevista per il 21 maggio, sarà completamente pianeggiante attraverso la Pianura Padana fino a Modena, come sarà anche quella del 22 maggio, con un percorso che nella seconda parte si snoderà lungo le strade della Milano-Sanremo con arrivo a Novi Ligure.

Giovedì 23 maggio la dodicesima tappa sarà nel ricordo dell’impresa di Fausto Coppi nel 1949, con arrivo a Pinerolo, mentre il 24 maggio ci sarà il primo arrivo in salita sulla cima del Colle del Nicolet.

Per arrivare a Courmayeur, nella tappa di sabato 25 maggio, si dovrà affrontare Verrayes, Verrogne, Truc d’Arbe e Colle San Carlo, prima dell’arrivo, mentre il 26 maggio si attraverseranno Madonna del Ghisallo, Colma di Solmano e Civiglio, come omaggio al Giro di Lombardia, prima del traguardo a Como.

Dopo il giorno di riposo il 28 maggio ci saranno salite mitiche come il Passo Gavia e il Passo del Mortirolo per arrivare a Ponte di Legno.

Il 29 maggio è previsto un inedito arrivo in salita nel tempio del biathlon italiano ad Anterselva, mentre la tappa del 30 maggio, con arrivo a Santa Maria di Sala, sarà una buona occasione per i velocisti che sono riusciti a superare le tappe alpine.

Una frazione piuttosto breve con l’arrivo in salita a San Martino di Castrozza è prevista per il 31 maggio, mentre la penultima tappa del 1 giugno sarà sulle Dolomiti, con cinque salite lunghe e impegnative prima della cronometro finale.

La conclusione di domenica 2 giugno vedrà una cronometro individuale con la salita di Torricelle che potrebbe modificare l’ordine della classifica generale all’arrivo a Verona.