Lago Ceresioridperportale

Un nuovo deciso passo importante per la salvaguardia dell’ambiente sul bacino del Ceresio, diviso tra Italia e Svizzera,  per ridurre le emissioni di CO2 nell’aria e contribuire a tenere pulita l’acqua del lago.

Un ulteriore progetto che si interseca con quello lanciato negli anni scorsi dalla società elvetica della Navigazione Lago di Lugano che entro il 2035 punta al completamento di una flotta ad emissioni zero, grazie alla modernizzazione dei battelli esistenti con motorizzazioni moderne ed ecologiche, oltre alla selezione di nuovi natanti ad emissioni zero, che andranno ad allinearsi con la visione strategica per la mobilità integrata del trasporto pubblico e turistico.

Il nuovo scopo sarà la completa elettrificazione del Ceresio (Lago di Lugano) nei prossimi anni e ad annunciarlo è l’Autorità di bacino lacuale Ceresio, Piano e Ghirla, che parla nel nuovo piano di intervento per sostenere la mobilità lacuale, ormai pronto grazie ai contributi erogati da Regione Lombardia.

Si tratta di una somma da 5 milioni di euro, 2 nel 2021 e 3 nel 2022, riservati agli Enti lombardi per la realizzazione di infrastrutture pubbliche di ricarica elettrica dei mezzi di mobilità su laghi e fiumi.

Il finanziamento sarà a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili con un contributo massimo erogabile per ogni linea è 200 mila euro e non è prevista la cumulabilità con altri contributi a fondo perduto di natura regionale, statale e comunitaria per le medesime opere. Il 50% sarà riconosciuto all’approvazione del progetto, da parte di Regione Lombardia, e il 50% a saldo.

L’attenzione all’ambiente finalizzata alla riduzione degli inquinanti prodotti da motori termici ha portato ad adottare un provvedimento finalizzato al contenimento delle emissioni tanto da dar vita al cosiddetto progetto Emissioni zero lago Ceresio.

L’Ente si è subito mosso in un progetto di ben più ampia portata, in quanto ha deciso di condividere e approvare le linee strategiche della Società Navigazione Lugano allo scopo del totale abbattimento delle emissioni di inquinanti prodotti dalla combustione termica di carburanti ad uso navale.

Gli interventi saranno rivolti alla manutenzione o costruzione degli scali della navigazione, al supporto della Società Concessionaria per la riduzione delle emissioni, del traffico pendolare con il passaggio della mobilità dalla strada (veicoli privati) alle navi (trasporto pubblico) oltre all’elettrificazione delle unità nautiche da diporto con la predisposizione di stazioni di ricarica sui pontili per unità private da diporto. Si interverrà anche per la riduzione dell’inquinamento fonico e delle acque.

È in fase di studio anche la possibilità di utilizzare il pontile della Concessionaria per caricare le unità elettriche private da diporto e la possibilità di immagazzinare la corrente elettrica per la gestione ottimale dei picchi di richiesta e per la reimmissione nella rete elettrica in caso di necessità.

In questo ampio progetto si possono utilizzare le stazioni di carica lacuali per caricare veicoli su gomma elettrici, allo scopo di sostenere l’iniziativa e la progettualità che vedrà il Ceresio in prima linea per il raggiungimento di una completa elettrificazione entro i prossimi anni.

Sul lato elvetico del Ceresio si lavora già da anni su questo progetto green. Nel 2016 è stato infatti completato un ampio programma di recupero e ristrutturazione della Vedetta 1908. L’imbarcazione più antica della flotta sul Ceresio, costruita 113 anni fa ad Amburgo e in servizio a Lugano dal 1944, è ormai da un lustro il primo battello di linea in tutta la Svizzera con sistema propulsivo completamente elettrico a pannelli solari.

Un modello che non solo ha fatto da apripista al piano energetico della società, ma si è anche rivelata vincente dal profilo turistico,   perchè consente di navigare a contatto con la natura, nel segno della sostenibilità, con particolare attenzione all’ambiente e alla sua tutela.

Grazie a questo nuovo progetto ed investimento di Regione Lombardia, sarà inoltre possibile incrementare il servizio sulle linee pubbliche, come quella fra Porto Ceresio e Lugano, che si profila come il principale obiettivo strategico, rendendo più efficiente la mobilità integrata con gomma e ferrovia oltre che favorire il servizio turistico su tutte le sponde del lago.