Il nome della graziosa cittadina di Bath, tra i boschi della Gran Bretagna, significa letteralmente bagno, davvero curioso per questo rinomato centro termale, che sorge sulle uniche sorgenti calde naturali del suolo inglese.

Fin dall’antichità questo luogo è sempre legato al benessere e alla salute, e grazie alle sue terme fu un elegante ritrovo frequentato dall’alta società dell’epoca, Famiglia Reale inclusa.

La leggenda racconta che il fondatore di Bath fu il re Celta Bladud, che aveva contratto la lebbra e che guarì bagnandosi nelle acque fangose delle sorgenti, che sgorgavano in una palude.

Bladud cosi creò il primo nucleo della città subito dopo la sua guarigione miracolosa, attorno al IX secolo a. C, ma diversi ritrovamenti archeologici fanno ritenere che la zona delle fonti fosse abitata circa 10’000 anni fa.

La storia, infatti, dice che i Celti conoscevano già le proprietà curative di quelle acque e che, ritenendole d’origine soprannaturale, le avevano consacrate alla dea Sul.

Quando giunsero i Romani, appassionati di terme, costruirono in quel luogo un insediamento che chiamarono Aquae Sulis o Acque di Sul, poi dedicarono il luogo a Minerva, che ritenevano molto vicina a Sul.

Diversamente dagli altri centri romani in Britannia, Aquae Sulis non era una fortezza ma un luogo per le cure e il benessere, ed era così conosciuto che riceveva visitatori persino dall’Europa continentale.

Oggi i bagni romani sono una delle attrazioni più belle di Bath, oltre ad essere uno dei siti archeologici meglio conservati al mondo.

Dopo il ritiro dei Romani dalla Britannia le terme di Aquae Sulis caddero in rovina, ma le qualità ristoratrici delle sue acque rimasero conosciute e sfruttate, così nei secoli vennero costruiti altri impianti idrici ed eretti edifici per accogliere malati e visitatori.

Bath fu frequentata anche dai membri della Famiglia Reale, motivo che accrebbe notevolmente la sua fama, come nel caso della visita della regina Mary, moglie di Re Giacomo II, che non riusciva ad avere bambini e rimase incinta dopo il suo soggiorno.

Con l’arrivo dell’alta società Bath fu una città alla moda, come raccontano le opere della grande scrittrice Jane Austen, e visse un periodo di vero e proprio splendore artistico e culturale, mentre furono costruite sempre nuove strutture per soggiorni di villeggiatura e trattamenti medici.

In occasione della Prima Guerra Mondiale molti soldati feriti furono trasferiti a Bath per la convalescenza e la riabilitazione.

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale le strutture di Bath vissero un costante declino, fino alla definitiva chiusura verso la metà degli anni Settanta del secolo scorso, ma da allora ci furono diverse proposte per la riapertura delle terme, cosa che avviene nel 2006 con l’inaugurazione delle Thermae Bath Spa.

Con le sue piscine e i numerosi trattamenti la nuova struttura ha riportato a Bath i fasti di Aquae Sulis, grazie anche alla piscina all’aperto sul tetto, da dove si può ammirare la città dall’alto placidamente immersi nelle calde acque termali.