Una gita fuori porta diversa dal solito, per conoscere una delle tante gemme nascoste del Lago Maggiore, è senza dubbio quella che porta al poggio del colle Sant’Elsa e alla vetta del Sasso del Ferro, a 1.062 metri d’altezza a picco sopra Laveno.

Un magnifico balcone naturale che permette di ammirare al meglio, nel silenzio della natura, un grandioso, spettacolare e incantevole panorama sul Lago Maggiore, le Alpi, le Prealpi, i laghi lombardi e tutta la pianura Padana. 

Balcone cui si arriva al termine di una corsa in poco meno di venti minuti in funivia, o meglio bidonvia, superando 731 metri di dislivello.

La funivia di Laveno è attiva dal 1963, circa dieci anni fa sembrava destinata alla chiusura, ma una forte sollecitazione degli abitanti della zona la fece rinascere a nuova vita, grazie anche a interessi vari che portarono finanziamenti per il necessario ammodernamento degli impianti.

Dopo un periodo di chiusura per consentire i lavori, nel marzo 2006 ha ripreso nuovamente a funzionare e i risultati stanno dando ragione a chi ha voluto con forza farla rimanere in vita.

Sono stati rifatti i piloni portanti e posizionate nuove cabine, che ospitano due persone per volta. Una cinquantina sono aperte e ventisette sono chiuse, rendendo il viaggio sicuramente più confortevole e assicurando così il servizio in ogni stagione.

Il punto di partenza della funivia non è segnalato benissimo, anzi, sembra quasi sia un gioiello da riservare a pochi invece di valorizzarlo come si deve.

Bisogna arrivare in centro a Laveno, dall’imbarcadero si seguono le indicazioni per Luino su via Roma, la strada svolta a destra, facendo angolo con i portici di uno storico bar, si continua per circa 100 metri, sulla sinistra all’altezza della settecentesca chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, quindi si gira a destra prendendo via Don Tinelli, si continua per altri cento metri e si arriva al piazzale di partenza della funivia del Sasso del Ferro.

Una volta fatto il biglietto per il viaggio in funivia, è utile chiedere il tagliando per il parcheggio gratuito illimitato..

Pronti quindi al viaggio sulla bidonvia, dove gli addetti provvederanno a farvi accomodare. Dopo i primi secondi di assestamento la salita è lenta e il primo tratto del percorso è letteralmente sopra i tetti delle case, passando in mezzo a ville liberty con giardini sontuosi.

Il lago da una parte si rimpicciolisce sempre di più, dall’altra la visuale si allarga e diventa sempre più affascinante, tanto da togliere il fiato per la bellezza che regala. Suggestiva la salita notturna con la visione del Lago Maggiore, illuminato solo dalla luce della luna.

Il panorama vede in primo piano il golfo Borromeo, Stresa, la cava di Candoglia, da dove arriva il marmo del duomo di Milano, il lago di Mergozzo, Verbania con tutte le sue frazioni e le cime della Val Grande a fare da cornice. Un incanto mentre si sale nel silenzio della natura, in mezzo ai boschi di castagno, betulla e leccio.

Al primo quarto di percorso, s’inizia a distinguere  la parte Nord del lago, con Ghiffa e Cannero, oltre a tutte le montagne sovrastanti.

Dopo un quarto d’ora circa di viaggio si raggiunge così il poggio Sant’Elsa del Sasso del Ferro, da cui si gode un panorama mozzafiato, senza smentita uno dei più belli al mondo ma sottovalutato e non pubblicizzato a dovere come meriterebbe.

Lo sguardo è impareggiabile, si va dalla sottostante Laveno, praticamente a picco rispetto alla bidonvia, a una vista emozionante che abbraccia tutto il Lago Maggiore, la maestosa catena delle Alpi dove è possibile vedere la vetta del Monviso, al massiccio del Monte Rosa, al Cervino, le cime svizzere Mischabel, Strahlhorn, Fletschorn, le vette dei Pizzi d’Andolla e del Leone.

Alla stazione di arrivo i visitatori hanno la possibilità, rimanendo sul belvedere, dove ci sono diverse panchine di godersi il panorama, che nella parte Sud regala un’altra vista del Verbano, fino ad Arona, la valle padana che si allarga sotto, il lago di Varese con quelli di Monate e Comabbio.

Pranzare al ristorante che offre piatti tradizionali, da gustare sulla terrazza all’aperto proprio a picco sul lago, da cui la vista è veramente eccezionale. Spettacolare e unica è la vista che si gode da questo punto la sera.

Per chi volesse inoltre passare una notte vicino alle stelle, è possibile pernottare presso l’Albergo Ristorante Funivia, aperto da metà giugno.

Per tutte le informazioni possibili, i depliants e quanto altro, rivolgersi al rinnovato IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) di Laveno, aperto, proprio accanto alla stazione delle Ferrovie Nord.

Funivie del lago Maggiore – Tutti i giorni partenze da via Tinelli 15 a Laveno Mombello.

Per informazioni sugli orari e i prezzi contattare il numero 0332.668012

Oppure biglietteria@funiviedellagomaggiore.it o visitare il sito pure  www.funiviedellagomaggiore.it