Il Consiglio dei Ministri ha approvato, nella notte tra il 15 ed il 16 ottobre, il disegno di legge per la Legge di bilancio 2020.

Nel dettaglio, i provvedimenti approvati sono due.

Un decreto-legge con “disposizioni urgenti in materia fiscale” ed il suddetto bilancio di previsione per l’anno finanziario 2020, con il bilancio triennale 2020 – 2022.

I due provvedimenti, come si legge sul sito del Governo, “compongono la manovra finanziaria e trovano la loro traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio per il 2020, che viene quindi trasmesso alla Commissione europea”.

I punti che riguardano agevolazioni ed incentivi per le imprese sono i seguenti:
– Investimenti pubblici e privati e ambiente
– Mezzogiorno
– Imprese e innovazione

Investimenti pubblici e privati e ambiente
Il disegno della Legge di bilancio 2020 prevede l’istituzione di due nuovi fondi finalizzati a finanziare gli investimenti statali e territoriali.

È previsto, inoltre, un ulteriore fondo che contribuirà (tramite garanzie, debito o apporto di capitale di rischio) alla realizzazione di investimenti privati sostenibili nell’ambito del green new deal.

Il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri precisa che “a queste risorse vanno aggiunte quelle relative al sostegno degli investimenti privati sotto forma di contributi e di incentivi“.

Mezzogiorno
Il Governo conferma il sostegno allo sviluppo delle regioni del Mezzogiorno. Il provvedimento stanzia, infatti, nuove risorse per incentivare gli investimenti delle imprese, per le infrastrutture sociali e per il risparmio energetico.

Imprese e innovazione
Il disegno di legge conferma Il Piano Industria 4.0 con lo stanziamento di risorse per incentivare gli investimenti privati e favorire il rinnovo dei sistemi produttivi.

Gli incentivi previsti riguardano quindi il Fondo centrale per le piccole e medie imprese, il super e l’iper ammortamento (per beni tecnologici, software ed economia circolare), il rifinanziamento della legge Sabatini ed il credito di imposta per la “Formazione 4.0”.