L’aeroporto della brughiera continua a macinare dati positivi. Nel mese di dicembre, il traffico di business&general ha registrato un incremento complessivo del 34,8%.

Un risultato ancor più rilevante se si considera che l’incremento medio dei principali scali europei nel mese di dicembre è stato del 2,9%.

Uno dei punti di svolta, per questo nuovo incremento è stato l’apertura del nuovo terminal di Milano Prime a Malpensa, avvenuta il 23 luglio scorso, e che ha generato una crescita del traffico di business&general aviation dell’85,5%.

Un dato che include i 5.300 movimenti che, durante la chiusura di tre mesi dell’aeroporto di Linate, sono stati assorbiti dal nuovo terminal di Malpensa.

Nel 2019 nei due scali di Milano Prime sono stati gestiti complessivamente 24.500 movimenti di business&general aviation, con una media di circa settanta movimenti giornalieri. Dati che confermano Milano Prime al quinto posto in Europa.

Milano Prime a Malpensa si sviluppa su una superficie di 1.400 mq in un’area dedicata situata tra il Terminal 1 e il Terminal 2, e dispone di un piazzale di 50.000 mq e di un hangar di 5.000 mq per il ricovero di executive jet di ultima generazione.

L’apertura del nuovo Terminal ha permesso a SEA Prime di sviluppare il potenziale del mercato e del territorio, soddisfacendo anche le esigenze e la domanda sempre crescente dei passeggeri VVIP anche dall’area del Middle East e Africa che volano in First e Business Class e, poi, utilizzano elicotteri o jet privati per raggiungere destinazioni in Italia e in Europa.

Il lancio di un nuovo servizio a Malpensa Prime ha consentito, con l’autorizzazione del gestore e degli enti aeroportuali, a oltre 500 passeggeri VVIP di aviazione commerciale in cinque mesi di transitare dal nuovo terminal di Milano Prime.

Easy jet ha annunciato l’arrivo nella sua base di Malpensa di un nuovo Airbus A320, che porterà così a 22 gli aerei basati nello scalo. La compagnia ha inoltre comunicato che entro l’estate saranno 4 in totale gli Airbus A321neo basati a Malpensa, in sostituzione degli attuali A320.

L’A321neo è un mezzo che segna la svolta nelle performance degli aeromobili, soprattutto ambientali e migliorando l’efficienza operativa grazie ai motori Cfm Leap-1A.

Nello specifico consente di produrre il 15% in meno di emissioni di CO2 e di ridurre del 50% l’impatto acustico durante le fasi di decollo e atterraggio rispetto agli aeroplani della precedente generazione.

L’A321neo, dotato di 235 posti rispetto ai 186 del modello A320 e lungo 44,5 metri con distanza tra la punta delle ali di 35,8 metri, può coprire una distanza massima di 7.400 chilometri.

La scelta di EasyJet di basare a Malpensa il primo A321neo al di fuori del Regno Unito è un ulteriore segnale dell’attenzione che la compagnia attribuisce a Malpensa e al suo territorio.

Altra nota positiva è che dal 2021 si darà il via all’incremento dei collegamenti tra Malpensa e la Cina. Calcolato sul precedente accordo risalente al 2015 e permette di arrivare fino a 164 voli settimanali per parte (di cui 108 con decorrenza immediata) per quanto riguarda le frequenze dei collegamenti passeggeri.

A questi si aggiungeranno 28 frequenze a partire dalla stagione estiva 2021 e ulteriori ventotto dal 2022. L’Italia diventa così la nazione europea con il numero più alto di collegamenti aerei con la Cina, proprio da Malpensa. A vedere aumentare i voli sarà il collegamento Milano-Shangai, valutato come strategico.

E il 2020, servirà per concludere rapporti e contratti tendenti a raddoppiare, se non a triplicare, il numero di rotte consentite.

Da segnalare che tutti questi dati positivi, si ripercuotono in maniera positiva anche sugli operatori dello scalo, che in questi giorni hanno visto assegnarsi 120 euro di aumento in busta paga, con il rinnovo del contratto nazionale.

I sindacati confederali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta) sottolineano che il rinnovo, sottoscritto con l’associazione imprenditoriale Assaeroporti che rappresenta tutte le società di gestione aeroportuale, interessa 32 aeroporti e circa 9500 addetti del settore e avrà decorrenza dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2022.

Sotto il profilo economico è previsto nel triennio un aumento salariale di 120 euro sul minimo tabellare (4 livello) da corrispondere in tre decorrenze (40 euro dal 1° gennaio 2020, 40 euro dal 1° luglio 2021 e 40 euro dal 1° luglio 2022) ed un “una tantum” di 1200 euro riferita al triennio 2017-2019 di vacanza contrattuale.