I Rotary Club di Bologna si uniscono all’impegno di tutti in questo difficile momento raccogliendo un contributo straordinario da tutti i propri soci per la Fondazione Policlinico Sant’Orsola.

A fronte di oltre 4 mila casi di positività al #Coronavirus in Emilia-Romagna, di questi giorni, 525 in più rispetto all’aggiornamento del 17 marzo, con 247 ricoveri in terapia intensiva, i cittadini di #Bologna e provincia, soci dei #Rotary cittadini si uniscono alla catena di solidarietà con un fondo raccolto da tutti i soci e messo prontamente a disposizione della Fondazione del #Policlinico #Sant’Orsola. LEGGI TUTTO

Il contributo, frutto di un’azione avviata nei primi momenti in cui l’emergenza colpiva la città, attraverso i collegamenti tra tutti i soci, consentirà l’acquisto di diverse nuove postazioni per la terapia intensiva attraverso la Fondazione del Policlinico Sant’Orsola.

Un gesto dovuto, da parte nostra, alla comunità in cui viviamo – sintetizza Giovanni Camerini, presidente del Rotary Bologna – per quella solidarietà che è uno dei principi fondamentali della vita dei nostri club.

La grande soddisfazione in questo difficile momento per la nostra Città ed il nostro Paese è stata quella di vedere confermato il grande impegno di tutta la nostra comunità, oltre che i soci del Rotary del Gruppo Felsineo, anche di tutti i nostri giovani del Rotaract senza esclusione, per contribuire nel modo più efficace al bene del nostro territorio.

«Ci siamo mossi unanimemente alle prime avvisaglie della crisi, consci che il Rotary di Bologna è parte integrante del tessuto cittadino. Siamo rotariani e siamo bolognesi, è normale essere fra i primi a contribuire in situazioni di difficoltà».

L’iniziativa, specifica il Presidente, è ancora più sentita perché frutto di un’azione congiunta: «In questo momento ci sono molte persone, specialmente anziani, che rischiano di rimanere senza cure adeguate.

Il gruppo Rotary Felsineo, che rappresenta l’unione dei 10 Rotary Club di Bologna, ha sentito l’obbligo di raccogliere un contributo straordinario, per nuove postazioni di terapia intensiva e la Fondazione del Policlinico Sant’Orsola, ci è sembrata la realtà più adeguata cui devolvere il contributo, perché conosce bene il territorio e sa dove indirizzare gli aiuti».