Fino al 26 luglio presso il Museo Civico di Moncalvo ci sarà la mostra Ri-nascimento, realizzata dal collettivo La Masca composto da otto giovani artiste, Anna Bassi, Beatrice Canavesi, Marta Gianinetti, Letizia Huancahuari Tueros, Giulia Lungo, Francesca Chiara Pellone, Monica Rocca e Anastasia Talana, laureate all’Accademia di Brera.

Nell’esposizione accolgono ogni suggestione dell’arte contemporanea, arte povera, body art performance, installazioni, concettuale, design e ogni innovazione delle grandi avanguardie senza perdere il passato.

Le opere di queste ragazze non sono indifferenti ai problemi della vita ma, dato che sono specializzate in teoria e pratica della terapia artistica, non svuotano l’arte di espressività e simbolismi, ma recuperano il passato unendolo alla contemporaneità.

Anna Bassi attraverso la tessitura di tappeti, simbolo di preghiera, racconta spunti letterari e miti, Monica Rocca con i ritratti si affida al figurativo per i temi esistenziali, Giulia Lungo evidenzia il sociale attraverso intense fotografie, Anastasia Talana propone fotografie ironiche alla base di studi antropologici e Letizia Huancahuari con scritti su carta e sul corpo, visto come un’opera d’arte, rielabora i riti di una volta per riaccendere valori perduti.

Infine Francesca Pellone in frammenti di carta scrive momenti della sua vita, Marta Gianinetti con simbolici abiti in stoffa e Beatrice Canavesi con scatole in legno colme di bustine di the si affidano al Dada e al Ready Made.

Ma in ognuna prevale la tendenza a superare la linea di demarcazione tra arte applicata e arte vera e propria col dare dignità ai materiali poveri, come stoffa, carta, pelle e legno.

La Città di Moncalvo Monferrato fu fondate nell’epoca preromana, quando il territorio era abitato da popolazioni liguri e celtiche, mentre la presenza di una comunità romana è confermate da ritrovamenti archeologici.

Da allora Moncalvo è statò un punto di riferimento privilegiato per il Monferrato sia durante il Medioevo sia in epoca moderna, come testimonia la sua storia dove è caduta sotto il controllo di grandi Case signorili come i Marchesi del Monferrato, i Gonzaga e i Savoia.

Particolarmente interessanti sono le chiese, che ospitano anche molte tele del celebre pittore Guglielmo Caccia e di sua figlia Orsola, mentre il Museo Civico, inaugurato da pochi anni, ospita una mostra permanente di grande pregio e una temporanea che propone a ogni esposizione opere di artisti di respiro nazionale.

La mostra è vistabile sabato e domenica dalle 10 alle 18 al costo di 5 euro ed è gratis fino ai 10 anni.