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Il gusto dell’avventura, il fascino dell’ignoto, la nostalgia di sogni infantili, la scienza e la magia, il fatalismo orientale, la natura selvaggia sono parte della poetica di uno dei più grandi autori del Novecento inglese…

Joseph Rudyard Kipling nacque a Bombay, India, il 30 dicembre 1865, da John Lockwood Kipling curatore del Museo di Lahore, nella regione del Punjab, e insegnante di scultura architettonica e Alice Macdonald, che proveniva da una famiglia dell’alta borghesia.

All’età di sei anni, insieme alla sorella Trix, Rudyard fu inviato a Southsea, in Inghilterra, presso la famiglia Holloway, per ricevere una buona educazione.

Nel 1878 Kipling entrò nell’United Service College di Westward Ho (Devonshire), frequentato dai figli dei militari e funzionari in servizio e nel 1882 tornò in India, dove iniziò il suo apprendistato nella Civil and Military Gazzette, quotidiano inglese di Lahore.

Nel 1887 divenne viceredattore del The Pioneer, il più importante quotidiano dell’India e di Allahabad, sede del giornale.

La sua carriera di scrittore iniziò con la pubblicazione della prima raccolta, Racconti semplici dalle colline (1888), cui seguirono Il risciò fantasma e altre storie fantastiche (1888), Tre soldati (1888), La storia di Gadsby (1888) e In bianco e nero (1888).

Nel 1889 Kipling decise di tornare in Europa, passò per il Giappone, s’imbarcò per gli Stati Uniti, arrivò a San Francisco, poi da New York raggiunse Londra, dove l’accoglienza fu calorosissima.

Tre anni più tardi pubblicò il racconto Il prezzo della vita ma, per gravi problemi di salute, decise di sospendere la sua attività di scrittore a tempo indeterminato e i medici gli consigliarono di intraprendere un viaggio per mare di sei mesi, che toccò l’America, l’Africa, l’Australia e la Nuova Zelanda.

Tornato a Londra nel gennaio 1892, lo scrittore sposò Caroline Starr Balestrier e si trasferì negli Stati Uniti, nel Vermont, dove visse per quattro anni e dove nacquero le due figlie: Josephine, che mori a sette anni, ed Elsie.

Gli anni successivi videro la pubblicazione di Illusioni (1893), Il libro della giungla (1894), Il secondo libro della giungla (1895), e la raccolta di poesie I sette mari (1896).

Nel 1897 tornò in Inghilterra e con tutta la famiglia si stabilì a Rottingdean, vicino a Brighton, dove nacque il figlio John e pubblicò Capitani coraggiosi (1897), e Il lavoro quotidiano (1897).

Allo scoppio della guerra anglo-boera nel 1900, Kipling partì per il Sudafrica come corrispondente di guerra e le esperienze vissute in questo periodo furono l’ispirazione per Kim (1901), da molti considerato il suo capolavoro.

Fino al 1908 Kipling visse in Sudafrica, dove agli impegni giornalistici affiancò un’instancabile attività letteraria e nel 1907 gli fu conferito il Premio Nobel per la Letteratura.

All’inizio della Prima guerra mondiale lo scrittore tornò a svolgere l’incarico di corrispondente di guerra, prima sul fronte occidentale, poi su quello italiano, ma il figlio John, arruolatosi volontario, fu dato per disperso nel 1915.

Rudyard Kipling morì improvvisamente il 18 gennaio 1936 a Londra ed è sepolto nell’Abbazia di Westminster, fra i Grandi d’Inghilterra.