Sono stati selezionati i sei artisti under 35 che hanno vinto il concorso Panorami contemporanei e luoghi in trasformazione – Residenze di Fotografia in Italia 2019/2020 promosso dal Comune di Milano in collaborazione con GAI Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani e il Museo di Fotografia Contemporanea, con la collaborazione del Comune di Padova e del Comune di Parma, e con il sostegno del MiBACT e di SIAE, per il programma Per Chi Crea.

Residenze di Fotografia in Italia, giunta alla seconda edizione, indaga con l’arte e la fotografia i cambiamenti che influenzano il modo di vivere nelle città del presente, individuando criticità e potenzialità, registrando le sfide e anticipando i cambiamenti del futuro.

Durante le residenze ospitate a Milano, Padova e Parma, la ricerca artistica dei creativi sarà su alcune aree oggetto d’interventi di rigenerazione, promossi da amministrazioni pubbliche con l’intento di creare un equilibrato rapporto tra bisogni sociali, attività produttive, creatività e ambiente, determinanti per la crescita culturale delle comunità.

La Commissione, composta da Luigi Ratclif (Segretario Nazionale GAI), Matteo Balduzzi (curatore MUFOCO e coordinatore scientifico delle residenze), Antonio Maria Tedeschi (tutor città di Parma), Caterina Benvegnù (tutor città di Padova), Pietro Baroni (tutor città di Milano), ha vagliato le 104 candidature pervenute e ha decretato i beneficiari delle Residenze.

I sei vincitori sono Giulia Bottiani (Varese, 1988) sul tema della città e sulla rilettura dei luoghi della memoria che, partendo da un’analisi storica e urbanistica,  elabora una narrazione capace di riconquistare l’identità dei luoghi stessi, Tomaso Clavarino (Torino, 1986) con una ricerca fotografica che indaga il reale alla ricerca degli elementi di trasformazione, Giuliana Conte (Caserta, 1984) che utilizza la fotografia come strumento per generare relazioni all’interno di specifiche comunità, Laura Fiorio (Verona, 1985) su un’indagine partendo da progetti di pianificazione urbana e fotografie storiche, conducendo una ricerca negli archivi del territorio, Giacomo Infantino (Varese, 1993) che presenta una proposta originale capace di interpretare i luoghi del quotidiano in bilico tra documentazione e fiction e Simone Massafra (Lecce, 1984) che opera con diversi media per provocare interazioni e reazioni all’interno dello spazio urbano.

La Commissione ha rilevato un ottimo livello generale dei candidati e delle candidate che hanno presentato profili professionali e portfolio di qualità, nel contesto di una generale crescita della produzione fotografica contemporanea in Italia, con una serie di menzioni speciali a Valentina Casalini, Marco Casino e Stefano Conti.