Il Museo della Certosa di Pavia e il Museo di Fotografia Contemporanea presentano un omaggio a Leonardo da Vinci nei 500 anni dalla sua morte, con cinque ritratti fotografici realizzati dall’artista ceca Jitka Hanzlová nel 2007 e appartenenti alle collezioni del Mufoco esposti nelle sale del Museo della Certosa dal 12 ottobre al 15 dicembre, per un dialogo ideale tra la fotografia contemporanea e la ritrattistica rinascimentale.

Per approfondire le connessioni, il pubblico di ogni età potrà prendere parte a percorsi tematici interattivi, dal titolo Guardami!, previsti per domenica 24 novembre alle 10, 15 e 16.

Grazie all’osservazione diretta delle opere esposte e a rimandi visivi con l’IPad, i partecipanti saranno guidati alla scoperta dell’atmosfera dei ritratti di Jitka Hanzlová realizzati a Palazzo Melzi d’Eril a Vaprio d’Adda e alle chiuse di Cornate d’Adda, dove lavorò Leonardo.

Prima dell’invenzione della fotografia, nel 1839, il ritratto era riservato solo a personalità importanti e fu Leonardo, tra i grandi sperimentatori del ritratto, a donare ai suoi personaggi una rappresentazione più spontanea, oltre a una nuova complessità con lo sguardo, i gesti e il movimento appena accennato, per rivelare i moti dell’animo.

Così, le fotografie di Jitka Hanzlová, legate alle atmosfere del ritratto rinascimentale, hanno un raffinato taglio compositivo, l’uso della luce naturale e l’atmosfera senza tempo e gli sguardi, in particolare, diretti allo spettatore o rivolti verso un orizzonte lontano, conferiscono ai volti un’aria misteriosa.

I personaggi della Hanzlová ricordano i più celebri ritratti di Leonardo come la Gioconda, la Dama con l’ermellino e la Belle Ferronière, ma sono anche una ricerca artistica sull’individuo e l’identità, intorno ai linguaggi dell’arte contemporanea.

Jitka Hanzlová, nata nel 1958 a Nachod, si trasferì nel 1985 a Essen, in Germania, dove scoprì nella fotografia una forma di espressione semplice tra due vite, due culture, due lingue, due paesaggi, per affrontare un’affascinante indagine sulla figura umana e sul paesaggio.

Le sue immagini si muovono alla ricerca del rapporto che l’individuo ha con l’ambiente.

Nel 2007 partecipa al progetto Storie immaginate in luoghi reali commissionato dal Museo di Fotografia Contemporanea in collaborazione con Fondazione Cariplo e Navigli Lombardi e a novembre 2019 espone la mostra Silences presso la Galleria Nazionale di Praga.

In Italia, la galleria di riferimento dell’artista resta la Galleria Raffaella Cortese di Milano.

La mostra è aperta a giovedì a domenica dalle 9 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 16.30 ed è a ingresso gratuito.