La suggestiva e davvero particolare mostra personale del fotografo Italo Rondinella, Shipwreck Crime, sarà visitabile a Venezia, all’interno degli antichi Magazzini del Sale, messi a disposizione dalla Reale Società Canottieri Bucintoro 1882, fino al 19 luglio.

Italo Rondinella, fotografo e filmmaker italiano residente in Turchia, nel suo lavoro alterna l’impegno giornalistico con la produzione di reportage fotografici e video documentari, a una ricerca più personale sui conflitti del mondo globale contemporaneo, le sfide connesse e i conseguenti cambiamenti sociali e politici.

La mostra, patrocinata dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, UNICEF Italia, Regione del Veneto, Comune di Venezia, Università Ca’ Foscari e Ateneo Veneto, in una serie di oggetti personali appartenuti alle centinaia di persone che hanno tentato di attraversare il breve tratto di mare che separa la costa turca dall’Isola greca di Lesbo, racconta di chi, tra i tanti, non ce l’ha fatta.

Gli oggetti, come abiti, scarpe, biberon e salvagenti, sono stati fotografati dall’autore quando sono stati rinvenuti sulla riva e successivamente raccolti per formare, con le immagini, il cuore di una mostra che dà una dignità alle storie anonime di coloro cui sono appartenuti.

Il progetto è stato realizzato a più di due anni di distanza dal periodo in cui il flusso migratorio dalla Turchia all’Europa ha visto il suo picco più alto, in quel tratto di costa turca tra Babakale e Ayvalık con spiagge frequentate da vacanzieri a tratti vuoti, dove spesso sono stati trovati gli oggetti dei naufraghi.

Per rappresentare queste due realtà parallele, la mostra ha incluso nei suoi spazi il sonoro della spiaggia frequentata dai bagnanti, registrato dal vivo.

Il solco emotivo che separa queste realtà secondo l’autore è una metafora della rappresentazione mediatica della vicenda umana dei migranti che perde la sua dimensione compassionevole per diventare solo la descrizione di un fenomeno.

Questo viaggio è arricchito da un contributo narrativo di Anna Lucia Colleo, visibile, insieme con alcune immagini in formato cartolina, all’ingresso del percorso espositivo.

Inoltre è in corso in diversi spazi espositivi, sia in Italia che in altri paesi europei, la mostra personale di Rondinella sulla biodiversità agro-alimentare, commissionatagli dal progetto DYNAVERSITY finanziato dell’Unione Europea, prima esposta in Toscana, Campania, Lombardia e Danimarca e che adesso continuerà a muoversi secondo un programma gestito dalla Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali.