Gli imprenditori vicentini leggono il diario di Pigafetta e si raccontano. In che misura lo spirito d’impresa dei grandi esploratori del passato vive dentro di noi?

Questa è la domanda chiave dell’evento “Spirito d’impresa 2019” organizzato il 22 novembre 2019 dalle Poli Distillerie in occasione del 500° anniversario del primo viaggio intorno al mondo guidato da Ferdinando Magellano e raccontato dal vicentino Antonio Pigafetta.

In che misura lo spirito d’impresa dei grandi esploratori del passato vive dentro di noi?

Questa è la domanda chiave dell’evento “Spirito d’impresa 2019” organizzato il 22 novembre 2019 dalle Poli Distillerie in occasione del 500° anniversario del primo viaggio intorno al mondo guidato da Ferdinando Magellano e raccontato dal vicentino Antonio Pigafetta.

Piercristiano Brazzale, Dario Loison, Fausto Maculan, Mattia Pedon e Andrea Rigoni, moderati da Jacopo Poli, sono alcuni dei nuovi esploratori che, come Antonio Pigafetta, sono partiti da un paese di provincia per andare alla scoperta di nuovi mercati.

“Ci vuole un coraggio incredibile, le imprese di oggi navigano in mare aperto e affrontano le tempeste guidati dalla passione per il proprio lavoro e l’amore per il territorio di appartenenza” dice Luciano Vescovi, Presidente Confindustria Vicenza, aprendo la serata che diventa un dialogo emotivo di uomini che si raccontano tra difficoltà, tradimenti e fortuite intuizioni.

Oltre 200 persone, fra le botti delle cantine della Distilleria trasformate in una chiglia di una nave, hanno ascoltato rapiti i brani tratti dal diario di Pigafetta letti dagli imprenditori e introdotti da Stefano Soprana, Presidente dell’Associazione Pigafetta 500, che ha collaborato all’organizzazione della serata.

“Non avere paura di ammettere che si è sbagliato”. Così Dario Loison, pasticcere e pioniere delle vendite online, esprime la determinazione con cui ha superato le difficoltà, come pure Fausto Maculan, che paragona la tempesta in mare aperto agli esordi difficili nel voler affermare non solo un vino, ma soprattutto un territorio.

PierCristiano Brazzale, la cui azienda casearia investe da tempo anche in Brasile e Repubblica Ceca, si sofferma sul concetto del doveroso rispetto delle tradizioni e della cultura locali, così come Andrea Rigoni che sottolinea l’importanza dell’accoglienza, ricordando i nonni profughi durante la Grande Guerra che tornarono ad Asiago dove sopravvissero grazie all’apicultura.

Infine Mattia Pedon, la cui azienda importa e esporta legumi, che parlando in dialetto veneto e in perfetto mandarino, incarna lo spirito delle nuove generazioni capaci di creare relazioni di valore nei mercati.

Il saluto finale spetta a Jacopo Poli, padrone di casa e ideatore della serata, che invita i giovani a tornare a casa alla fine di ogni viaggio, per mettere a frutto le proprie esperienze e condividerle con gli altri in modo che l’esperienza personale diventi esperienza collettiva, diventi memoria, diventi futuro.

Poli Distillerie – Via Marconi 46, Schiavon – www.poligrappa.com