È dedicata al ritratto la mostra Umano molto umano che la Collezione Poscio proporrà a Casa De Rodis a Domodossola dall’11 luglio all’11 ottobre.

Il progetto, a cura di Giuseppe Frangi, prende spunto dai volti di coloro che erano in prima linea negli ospedali e nelle terapie intensive durante la pandemia, che ripropongono il senso del fare un ritratto che è anche l’esplorazione e il disvelamento di una condizione umana.

Cosi la mostra si propone di riscoprire, attraverso la presentazione di tredici grandi ritratti dall’inizio del Novecento ai giorni nostri, quest’aspetto che dà pienamente valore e senso al genere del ritratto.

Per venire incontro alle regole del post pandemia, la mostra sarà sviluppata come un palinsesto teatrale, i ritratti, infatti, appariranno in sequenza nella grande vetrina di Casa De Rodis, per 13 settimane dall’11 luglio all’11 ottobre.

Ogni sabato si assisterà al rito di apparizione di un nuovo volto, secondo un preciso calendario, dove i visitatori e i passanti saranno invitati ad approfondire il ritratto grazie a un testo su pannello che, oltre ai dati storici, offrirà una lettura in profondità dell’opera.

L’esposizione è anche una mostra da piazza, infatti, grazie a una soluzione espositiva, i 13 ritratti si affacceranno, in riproduzione, dalle finestre di Casa De Rodis, e quindi sulla centralissima piazza Mercato a Domodossola.

Per tutto l’arco di tempo si susseguiranno opere come il Ritratto della madre di Umberto Boccioni proveniente dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza e il Ritratto di Mario Alicata, uno dei capolavori di Renato Guttuso.

Ad aprire l’esposizione sarà un dipinto realizzato per l’occasione da Barbara Nahmad, il Ritratto di un ritratto (COVID-19, Brescia), realizzato partendo dalla foto di Monica Falocchi, capoinfermiera della Terapia intensiva agli Spedali di Brescia, uno dei volti simbolo che hanno segnato i mesi dell’epidemia e, fotografato da Andrea Frazzetta, il suo volto è finito sulla copertina del New York Times Magazine.

La mostra vedrà anche due momenti speciali.

Il 25 settembre ci sarà un incontro con il fotografo Andrea Frazzetta, autore di un importante servizio fotografico sui protagonisti della lotta al COVID-19, poi Manuel Grosso, artista e ritrattista, porterà per quattro giorni il suo studio a Casa De Rodis per realizzare dal vivo i ritratti a persone che si renderanno disponibili.

La selezione delle opere è stata pensata in un contesto storicizzato ma nello stesso tempo molto vicino al nostro tempo, con un allestimento che ne enfatizzerà la relazione con il visitatore, attraverso una narrazione che si aggiunge alla presentazione storico artistica del dipinto.