Un campus estivo dedicato ai giovani musicisti e alla musica d’orchestra. L’iniziativa è promossa da Proxima Music e si terrà da lunedì 2 a venerdì 6 settembre.

Sviluppandosi attraverso una settimana intensiva di lezioni a cui potranno partecipare bambini e ragazzi aretini a partire dai sei anni di età per proporgli un percorso artistico dove imparare ad integrare il suono dei vari strumenti a corda, a fiato, a tastiera, a percussione o elettrici.

Il campus è in programma ogni mattina dalle 9.30 alle 12.30 nei locali del Liceo Scientifico “Redi”, con le iscrizioni che resteranno aperte fino a sabato 6 luglio contattando la scuola.

Questo percorso formativo si pone in scia alla nascita dell’Orchestra Stabile Giovanile di Proxima Music che, nel suo primo anno di attività, ha aggregato trenta musicisti e ha debuttato ad inizio giugno con il primo concerto presso lo Spazio Seme.

L’obiettivo è di far vivere a questi allievi un’ulteriore occasione per suonare insieme anche nel periodo estivo e, allo stesso tempo, di ampliare questa esperienza orchestrale anche a nuovi musicisti.

Ogni lezione si aprirà con una prima ora dedicata all’approfondimento delle tecniche e del suono delle singole famiglie strumentali insieme ai docenti di Proxima Music, mentre successivamente i bambini e i ragazzi del campus si riuniranno per due ore di musica d’insieme tenute dal maestro Francesco Marconi.

Questo momento permetterà di sviluppare i meccanismi e la coordinazione tipici dell’orchestra attraverso un lavoro su un repertorio variegato tra musica classica e musica moderna, arrivando a preparare un concerto in programma al termine della settimana e aperto alla partecipazione di tutti.

«Proxima Music – commenta il direttore generale Alessandro Bertolino, – ha avviato da tempo un percorso per sviluppare in città un movimento giovanile orchestrale. Il campus, rivolto a musicisti con ogni livello di preparazione, nasce proprio in quest’ottica e rappresenta per Arezzo un’esperienza innovativa per aggregare un gruppo di giovani desiderosi di suonare insieme».