Mantova ci stupisce ancora una volta con le sue esclusive mostre ambientate in location che già da sole meritano una visita.

Dal 6 ottobre al 6 gennaio 2020 Giulio Romano sarà a Mantova, presso il Complesso Museale Palazzo Ducale, con la mostra Con Nuova e Stravagante Maniera, legato a una serie di originali iniziative, come la caspule collection realizzata da Lubiam, azienda mantovana leader nel menswear d’alta gamma.

Un progetto che unisce l’arte e la moda, dove l’eccellenza del territorio crea contenuti inediti, e che dal mondo fashion si sposta verso la cultura, e viceversa.

Tra le idee della collezione c’è il frac in velluto stampato con rever a punta di lancia in raso a contrasto, impreziosito dalla chiusura a catenella con bottoni gioiello e smoking in velluto nero con bottoni ricoperti, con rever a scialle stampato a contrasto.

Infatti, tra gli obiettivi di Peter Assmann, nuovo direttore del Complesso Museale Palazzo Ducale, c’è sempre stato quello avvicinare ai Musei nuovi visitatori, tramite strumenti anche non convenzionali, idea che ha portato a un forte aumento di visibilità e un grande incremento in termini di visitatori.

Una filosofia condivisa da Lubiam, azienda molto legata alla città e al suo territorio, ideando così una collezione nella collezione, firmata da un brand come Luigi Bianchi Mantova Sartoria che nel nome celebra le proprie origini, e con una selezione di capi disegnati da Giovanni e Giulia Bianchi.

I look, in un intreccio tra arte e moda, sono dedicati all’opera di Giulio Romano, ma sono pensati anche per essere indossati da un artista contemporaneo, ispirato dalle sinergie inedite che s’instaurano tra di essa e altri mondi.

E questo conduce alla mostra Giulio Romano Con Nuova e Stravagante Maniera, nata dalla collaborazione tra il Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova e il Musée du Louvre di Parigi che intende mettere in luce le peculiarità e l’aspetto fortemente innovativo.

Il progetto elaborato da un comitato scientifico composto da Peter Assmann, Laura Angelucci, Paolo Bertelli, Renato Berzaghi, Paolo Carpeggiani, Sylvia Ferino, Augusto Morari, Roberta Serra e Luisa Onesta Tamassia, vede il coinvolgimento del Département des Arts Graphiques del Musée du Louvre che, concederà in prestito settantadue disegni, che ripercorrono la carriera di Giulio Romano, dagli esordi a Roma, alla lunga attività a Mantova, evidenziando i suoi interessi, dall’architettura alla pittura, dagli arazzi all’oreficeria, con un comune denominatore nella pratica del disegno, dove eccelse fin dagli anni di formazione nella bottega di Raffaello.

Accanto alle opere del Louvre la mostra proporrà una ricca selezione di disegni, provenienti da importanti collezioni museali italiane e straniere, come l’Albertina di Vienna, il Victoria & Albert Museum di Londra, la Royal Collection a Windsor Castle, oltre a dipinti, stampe e maioliche, e verrano inoltre utilizzate le più recenti tecnologie digitali per ricreare, attraverso ricostruzioni 3D, oggetti e ambienti dell’epoca.

La mostra si articolerà in tre sezioni su aspetti diversi dell’attività di Giulio Romano mettendo in luce la nuova e stravagante maniera della sua arte, secondo la definizione di Giorgio Vasari nelle Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti.