Nel 2004 i Giochi Olimpici moderni, partiti da Atene nel 1896, tornarono a casa, con 201 paesi partecipanti e 301 eventi.

Quasi 4 miliardi di persone seguirono i Giochi di Atene in TV mentre la lotta femminile fece il suo debutto nel programma olimpico.

Il nuotatore statunitense Michael Phelps, con sei medaglie d’oro e due di bronzo, divenne in poco tempo l’eroe dei Giochi.

L’olandese Leontien Ziljaard-van Moorsel, dopo i tre ori nel ciclismo su pista del 2000, conquistò il quarto oro della sua carriera nella cronometro su strada cui si unì un bronzo nell’inseguimento in pista.

Mentre la tedesca Birgit Fischer nel Kayak ancora una volta stupì il mondo con l’ottavo oro nel K4 500 e con l’argento nel K2 500, raggiungendo quota 12 nel medagliere olimpico, come unica donna sul podio nell’arco di 24 anni.

Nell’atletica due grandi protagonisti furono il marocchino Hicham El Guerrouj, che vinse su due distanze come quelle dei 1500 e 5000, mentre la britannica Kelly Holmes fu prima negli 800 e nei 1500.

La Cina in tutto vinse 32 medaglie d’oro, 17 d’argento, 14 di bronzo in 20 discipline diverse conquistando il secondo posto nel medagliere.

Per gli azzurri si tratta di una partecipazione record, con un folto gruppo di ben 367 atleti., con ben 8 nazionali negli sport di squadra e le soddisfazioni non mancarono.

Una delle più belle fu l’oro della Pallanuoto femminile ottenuto alla prima partecipazione olimpica del Setterosa.

Se per la squadra di volley, guidata dal CT Montali, l’argento migliorò il terzo posto di Sydney ma rende ancora un miraggio la vittoria nella finale che la pallavolo italiana insegue dal 1996, la squadra di Pallacanestro del CT Recalcati ebbe uno storico secondo posto che mancava da Mosca 1980.

La formazione di calcio, guidata da Claudio Gentile, ottenne il terzo posto tornando sul podio olimpico, da cui mancava dal 1936.

Si scatenò anche la scherma con Aldo Montano nella sciabola, Valentina Vezzali e la squadra del fioretto maschile, con Andrea Cassarà, Salvatore Sanzo e Simone Vanni, tutti vincitori di medaglie d’oro che portarono a 100 il totale di medaglie in questa disciplina.

Igor Cassina stupì tutti con un esercizio alla sbarra, che da allora porta il suo nome, ma la sua vittoria nella ginnastica artistica si unì al bronzo negli anelli ottenuto da Jury Chechi giunto all’ultima fatica olimpica.

Paolo Bettini nel ciclismo si aggiudicò l’oro della corsa su strada e Stefano Baldini, nella patria della maratona, vinse la gara che precede la cerimonia di chiusura, con l’inno di Mameli che risuonò in mondovisione.