Le Olimpiadi che consacrarono alla storia il nome di Dorando Pietri

Londra 1908 fu la rinascita dei Giochi dopo la delusione di Saint Louis, si tennero dal 27 aprile al 31 ottobre ancora una volta abbinati a una manifestazione, il Franco-British Exhibition.

Il 13 luglio fu il giorno della cerimonia d’apertura anche se le competizioni iniziarono il 27 aprile con le gare primaverili.

 Al cospetto della famiglia reale e altri monarchi, gli atleti sfilarono raggruppati per nazione e in ordine alfabetico preceduti dalla loro bandiera.

Per la prima volta nei tornei di calcio, rugby, hockey sul prato e pallanuoto presero parte ai Giochi le squadre nazionali.

Nel calcio vinse il Regno Unito battendo la Danimarca 2-0 come nell’hockey sul prato dove la squadra inglese sconfisse gli irlandesi a 8-1.

Per il rugby gli australiani vinsero contro i padroni di casa per 32-3 mentre nella pallanuoto ci fu ancora un oro per i britannici che vinsero contro il Belgio per 9-2.

Con il tennis il Regno Unito vinse sei medaglie d’oro nel singolare e doppio maschile indoor con Arthur Gore e Herbert Barrett e quelli all’aperto con Josiah Ritchie e la coppia George Hillyard e Reggie Doherty, che bissò la medaglia conquistata col fratello Lawrence nel 1900.

Gli Stati Uniti vinsero tre ori nella pistola a squadre, carabina militare a squadre e bersaglio mobile colpo doppio e la Norvegia, come la Svezia, ebbe due ori nella carabina libera 300 m e quella a squadre mentre il Canada e il Belgio vinsero un oro rispettivamente nella fossa olimpica e pistola individuale.

Nella ginnastica l’italiano Alberto Braglia nel concorso individuale vinse davanti all’atleta di casa Walter Tysall mentre l’oro per il concorso a squadre andò alla Svezia davanti alla Norvegia e la Finlandia.

La Francia vinse nella spada individuale e a squadre con Gaston Alibert che conquistò due ori e l’Ungheria nella specialità della sciabola con Jenő Fuchs ebbe 2 medaglie d’oro.

Per la prima volta le gare di nuoto, dopo le prime tre edizioni, si tennero in una piscina all’interno del White City Stadium e videro Henry Taylor che vinse 3 medaglie d’oro nei 400 m stile libero con record olimpico, nei 1500 m stile libero con il record del mondo e nella staffetta 4 × 200 m stile libero con il record mondiale.

Nei 400 metri una nota curiosa fu la squalifica dell’americano Carpenter, giunto primo al traguardo, per scorrettezze nei confronti dell’atleta di casa Wyndham Halswelle, che era arrivato secondo.

Le proteste spinsero gli inglesi a proporre la ripetizione della gara alla quale gli americani non presero parte, così Halswelle si ritrovò a gareggiare da solo, risultando l’unico vincitore nella gara dei 400 metri.

Ma la storia entrata nel mito dell’Olimpiade è quella della maratona di Dorando Pietri, che riuscì a staccare tutti gli avversari di quasi 10 minuti entrando nello stadio ma, per la fatica e l’umidità, in prossimità del traguardo cadde a terra.

In un primo momento Pietri si rialzò, ma cadde nuovamente e fu aiutato da uno dei giudici di gara.

Nonostante avesse tagliato il traguardo in anticipo rispetto agli avversari, Dorando fu squalificato per aver accettato un aiuto e venne dichiarato vincitore della gara il secondo classificato, l’americano John Hayes.

Ma Dorando Pietri divenne un eroe e fu premiato dalla regina Alessandra con una coppa d’oro piena di sterline.

La nuova edizione dei giochi olimpici era prevista per il 1912, a Stoccolma, capitale della Svezia.